Crema, 30 settembre 2025
Sabato sera alle 21 nella sala musicale Giardino, in via Macallè n.16, parte la rassegna di concerti in memoria di Pietro Pasquini, quest'anno alla sua quarta edizione. Il primo concerto sarà con l'organista Luca Scandali.
Ecco un breve racconto in memoria dell'organista, scomparsa nel 2019.
"Siamo al sesto anno dalla scomparsa di Pietro e ci ritroviamo qui nella sua sala della musica per ricordarlo. Una mattina di marzo del 1999 venne nel mio studio la signora Teresa, mamma di Pietro, che conoscevo già da tempo e per la quale avevo svolto degli incarichi professionali. Mi parlò di suo figlio che aveva intenzione di recuperare il fabbricato Cascina Giardino di proprietà della famiglia Pasquini da molto tempo. Ci incontrammo sul posto e subito mi resi conto della precarietà dell’edificio. L’immobile era ormai abbandonato da tempo e in condizioni di degrado. Parlando con Pietro capii che era una persona speciale di buon carattere e soprattutto umile e gentile, diventammo subito amici e cominciammo insieme il progetto di recupero della struttura. Io confessai che non avevo una preparazione specifica riguardo l’acustica delle sale musicali, ma solo un’esperienza per una sala di doppiaggio film, fatta qualche anno prima. Anche Pietro non si sentiva in grado di affrontare questo problema. Subito si diede da fare e solo dopo qualche giorno eravamo, come due scolari, a Milano, nello studio dello specialista in acustica, l'ingegner Granito che ci spiegò come affrontare il problema evitando di fare errori. Applicammo tutto quanto recepito durante le lezioni dell’esperto. In quel periodo Pietro era docente presso il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e quando tornava a casa passavamo il fine settimana nel mio studio anche fino a tarda sera, perché tutto doveva essere perfetto. Più di una volta mia moglie mi telefonò preoccupata perché si era fatto tardi. Lavoravamo in sinergia e finalmente riuscimmo a ultimare l’opera. La parte strutturale dell’immobile fu completata nel 2007 e dopo qualche anno la sala della musica era pronta per accogliere l’organo che Pietro aveva acquistato anni prima e sapientemente restaurato anche con l’aiuto di maestri organai che ricostruirono le parti mancanti. Pietro non era solo un musicista e insegnante, ma era anche un esperto di organaria. Anche se la ristrutturazione dell’immobile era ormai terminata, seguii con interesse l’assemblaggio dell’organo Ermolli che Pietro fece con la solita precisione. Alla fine del mese di giugno 2010 portai mia moglie Angela a visitare la sala della musica. Rimase sorpresa e meravigliata della sala e dell’organo. Pietro, con la sua gentilezza la ringraziò per la visita e le disse: “Quello che vedi è il frutto del lavoro fatto non solo da me ma anche da tuo marito Ferdy”.
Dedico questa serata al ricordo della Signora Teresa Marignoni Pasquini, all’amico Maestro Pietro Pasquini e a mia moglie Angela.
Ferdinando Vacchi
Pietro Pasquini
Nato a Crema nel 1963, si è diplomato in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio di Piacenza e in clavicembalo al Conservatorio di Ferrara. Dal 1989 al 1993 ha studiato organo con J. C. Zehnder alla “Schola Cantorum” di Basilea. Ha frequentato corsi di perfezionamento in organo con Ton Koopman e Michael Radulescu. Ha vinto premi in vari concorsi organistici nazionali ed internazionali: 2° premio ex-aequo (1° non assegnato) al concorso nazionale “Città di Milano” (1990), il 2° premio al concorso internazionale “Città di Milano” (1992), il 1° premio al concorso internazionale di Pasian di Prato (1995), il 3° premio (1° non assegnato) al “Concours Suisse de l’Orgue” (1996), il 1° premio al 5° concorso internazionale “Zelinda Tossani” di Bologna (1998). Ha tenuto numerosi concerti d’organo e clavicembalo e ha collaborato con vari gruppi strumentali e vocali. Ha fatto parte dell’ensemble “Il Viaggio Musicale”, ottenendo premi ai concorsi di Roma, Perugia, Rovereto. Membro stabile del “Quoniam ensemble” con cui oltre ad aver registrato alcuni CD dedicati a C. Merulo e altri importanti compositori, si è esibito in Italia e in Europa attraverso un’intensa attività concertistica. Ha collaborato assiduamente con il Coro Monteverdi di Crema diretto da Bruno Gini in molteplici attività discografiche e concertistiche. Per oltre vent’anni ha suonato in duo a quattro mani con Francesco Zuvadelli, col quale ha registrato il CD “Ouvertures” per l’etichetta Brilliant Classics. Ha registrato anche per le case discografiche Bongiovanni, Sarx Records, Tactus, Chandos, Dynamic e Velut Luna. Ha inoltre effettuato alcune registrazioni per la Radio Svizzera e per la Rai. Si è occupato frequentemente di organaria, con particolare riguardo al restauro di organi antichi, presenti anche nella sua collezione personale presso la cascina “Giardino” di Crema, e alla progettazione di nuovi strumenti. Ha Insegnato organo e composizione organistica presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine e “L. Marenzio” di Brescia. Ci ha lasciato improvvisamente nel luglio 2019.