Crema, 20 settembre 2025
Nuovo anno sociale, nuovi progetti e service a cui dedicarsi, per il Lions club Crema Gerundo.
All’inizio della serata il presidente Andrea Goldaniga ha insignito della Melvin Jones, massima onorificenza Lions, la socia Maria Boschiroli. Quindi ha annunciato che era arrivato a compimento uno dei service più importanti dello scorso anno sociale, l’acquisto di nove pedane anti barriere architettoniche per altrettanti negozi di Crema, ritenendo prioritario e tempestivo questo aiuto per le persone in difficoltà.
Goldaniga ha quindi dato la parola a Simone Pegorini, il presidente della Associazione Accendi il buio - Insieme per l’Autismo. Commovente e coinvolgente la sua relazione in cui ha evidenziato le molte situazioni difficili e i molti problemi che si trovano ad affrontare le famiglie in cui vive una persona autistica. “E’ un percorso che dura una vita, ha sottolineato, che si affronta in un primo momento con sgomento, paura e a volte addirittura disperazione, però quando questa fatica viene assimilata e si può affrontare con qualcuno a fianco che ha le tue stesse problematicità, che ti capisce e che può portarti la sua esperienza, forse riesci a sentirti un po’ alleggerito”.
Ecco perché è nata l’Associazione Accendi il buio: insieme i soci condividono il lungo percorso, si danno una mano, e cercano di spiegare agli altri, quelli convinti di essere i soli normali che cos’è l’autismo, quali sono i bisogni delle persone affette da questa condizione e non malattia, come l’ha definita Il presidente Pegorini, come accoglierle e integrarle in una società che sia anche la loro.
Sono nati tanti progetti e l’ultimo è il progetto denominato Tempo libero, perché insieme genitori e figli vivono momenti di amicizia, di svago, di piccole e grandi prove di autonomia che sono un toccasana sia per i ragazzi, assolutamente divisi per età e accompagnati da educatori professionali e competenti, e per i genitori che possono per brevi momenti riprendere in mano la loro vita. Il protagonista della serata, anche se assente, è stato il giovane Giulio, figlio del Presidente a cui peraltro si deve il nome della Associazione perché è proprio dall’ossimoro: accendi il buio, pronunciato da lui quando una sera, ancora piccolo, per chiedere al papà di spegnere la luce della abat jour, ha detto: "Accendi il buio".