Crema News - Residenza Guerreschi, zero casi

Capralba, 11 aprile 2020


Nessun caso di Covid-19 nella Rsa “Guerreschi” di Capralba. Miracolo? No. Semmai tempestività nell’attuare misure improntate al buon senso, collaborazione di tutto il personale e un pizzico di fortuna. Di quanto è stato fatto parla il direttore sanitario della “Guerreschi” Vincenzo Trani, medico di Osio Sotto, cardiologo e geriatra in forza al gruppo Habilita: “Lo scorso 13 febbraio – racconta, - nel consueto briefing settimanale che teniamo noi in qualità di responsabili di questa Rsa a gestione familiare (presenti fra gli altri i due medici che operano nella struttura, Carlo Del Boca e Bruno Corradi e la responsabile amministrativa Daniela Dolci), abbiamo fatto il punto della situazione coronavirus, in quanto in tv e sui giornali si parlava già dell’epidemia nella città di Wuhan, in Cina. Più ancora ci ha impressionato però il caso dei contagi sulla nave da crociera Diamond Princess. Spinti da queste notizie e anche dalla paura di quello che sarebbe potuto succedere, ben prima del caso del paziente 1 di Codogno, mentre la proprietà investiva circa 8000 euro nell’acquisto di dispositivi di protezione, abbiamo coinvolto i parenti dei nostri ospiti chiedendo loro, siccome non si sapeva che piega potesse prendere la situazione, di ridurre al minimo gli accessi dopodiché abbiamo coinvolto tutto il personale (almeno 25 addetti) convincendolo della necessità di indossare mascherine e guanti, quantomeno nel momento in cui avessero avuto a che fare con qualche caso dubbio”.

La chiusura è stato l’atto conseguente. “Distanziamento sociale – prosegue il dottor Trani, - mascherine, isolamento precauzionale, continua disinfezione di mani, strumenti e superfici: tutto ciò, unitamente all’uso dei Dpi, ci ha permesso di avere, a quanto sembra, una situazione ideale. Non abbiamo inviato nessuno in pronto soccorso e quando si è reso necessario abbiamo fatto uso della Rx domiciliare in Rsa. Qualcuno diceva che si trattava di precauzioni eccessive. Non è stato così. Certo, abbiamo anche avuto fortuna e non possiamo dimenticare la proprietà, che nell’attuare le misure di cui ho detto si è esposta non poco, perché sarebbe potuta andare incontro anche a cattiva pubblicità. Insomma, il risultato ottenuto sino a oggi è merito di tanti fattori”.

La prevenzione alla “Guerreschi” non si ferma. La direzione ha ordinato un centinaio di kit per rilevare gli anticorpi, un presidio in grado di stabilire se il singolo soggetto esaminato sia o meno venuto a contatto con il virus. 


Nella foto, alcuni ospiti della residenza