Crema, 14 novembre 2024
Venti chilometri di fuga a rotta di collo, con grave pericolo per i veicoli che stavano circolando e poi l'epilogo, con un bandito che riesce a fuggire e un altro che, invece, viene preso e arrestato. Questo quanto siuccesso ieri mattina intorno alle 9, quando una pattuglia di carabinieri ha dato l'alt a un'Audi con targa spagnola.
Il conducente ha finto di fermarsi ma poi ha accelerato con direzione Offanengo, inseguito dalla pattuglia. L'Audi in fuga viaggiava a forte velocità, effettuando sorpassi azzardati e zigzagando per impedire alla pattuglia di sorpassarlo, a volte occupando la corsia opposta e mettendo in serio pericolo le auto che incontrava. Dopo 4 chilometri, arrivata a Offanengo, l'Audi è entrata in un’area di servizio e ha fatto inversione di marcia, tornando verso Crema, sempre mettendo in atto manovre molto pericolose. Alla rotonda di Cà delle Mosche i due banditi che erano nella vettura hanno imboccato via Cremona indirizzandosi verso il centro di Crema e hanno raggiunto piazza Garibaldi, creando scompiglio tra i passanti e gli altri automobilisti e impegnando delle vie contromano, tanto da costringere gli altri utenti a spostarsi sui margini per evitare lo scontro. L'auto, sempre inseguita dai carabinieri, si è diretta verso la periferia dove è riuscita a schivare un'altra pattuglia che aveva provato a bloccarne la via di fuga. I due fuggitivi hanno imboccato la tangenziale arrivando fino a Bagnolo dove hanno interrotto la fuga. I due uomini sono scesi dal veicolo e sono scappati in direzioni diverse nei campi che costeggiano la strada. I militari li hanno inseguiti e hanno raggiunto e bloccato il conducente del mezzo, dopo un centinaio di metri di inseguimento, mentre il complice è riuscito a scappare. Il fermato ha provato a resistere, ma è stato ammanettato e portato in caserma dove è stato identificato. Si tratta di un 29enne già noto alle forze dell'ordine. Sul veicolo, risultato noleggiato, sono stati trovati e sequestrati alcuni cacciavite, una pinza e guanti da lavoro.
Stamane il 29enne è stato portato davanti al giudice nel tribunale di Cremona. Il magistrato ha convalidato l'arresto e deciso di mantenere in carcere l'uomo fermato fino al processo che è stato fissato per il prossimo 12 dicembre.