
Spino d’Adda, 02 ottobre 2025
Si allungano i tempi per il raddoppio del ponte sulla Paullese in quanto l’iter per arrivare alla progettazione sta rallentando. Il motivo? Una richiesta di integrazioni documentali presentata dalla Corte dei Conti al Cipess, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile.
Appresa la notizia, il sindaco di Spino Enzo Galbiati esprime preoccupazione sulle tempistiche e fa bene perché è difficile avere un’idea precisa un’idea precisa su quanto ci vorrà per questo passaggio.
In estate sembrava che l’iter del progetto del raddoppio del ponte si fosse sbloccato ed era arrivato dal Cipess il via libera all’opera. Adesso questa nuova frenata che, forse, significa dire addio alla previsione di assegnazione dei lavori nel 2026, come si poteva sperare nei mesi scorsi.
Il raddoppio del ponte, da tempo finanziato per 38 milioni di euro complessivi, di cui 30 garantiti da regione Lombardia, è atteso da oltre da dieci anni, da quando nella primavera 2015, venne aperto il raddoppio della Paullese che oggi termina qualche centinaia di metri prima del fiume con la conseguenza che il restringimento dell’imbocco sull’attuale ponte crea gravi pericoli alla circolazione.