
Rivolta d’Adda, 01 ottobre 2025
(Gianluca Maestri) Ha creato qualche malumore, sabato scorso, la chiusura anticipata alle 12, anziché alle 12,30 dell’ufficio postale. Più che altro a far storcere il naso a più di un utente è stata la motivazione, indicata sul cartello affisso il giorno stesso: “Chiuso per intervento tecnico-ambientale”.
“Ma cosa significa intervento tecnico-ambientale? Saranno mica quelle frasi che dicono tutto e niente. Dovevano fare le pulizie?” Che pulizie? Il sabato a mezzogiorno? Ma dai”, si sono detti i cittadini.
In realtà, a detta di alcuni utenti, dalle informazioni ricevute pare che si sia trattato di mancanza di personale, problema non nuovo per all’ufficio postale rivoltano che non ha praticamente mai, sempre a detta dell’utenza, tutti e quattro i suoi dipendenti, vuoi perché c’è chi lavora part-time, vuoi perché c’è chi viene puntualmente distaccato presso gli uffici di altri comuni.
“A volte – spiega un cittadino - si formano code, non solo nell’ufficio di Rivolta ma anche in altri perché mancano gli impiegati. Sappiamo che il dipendente che c’è fa il possibile però se è da solo non può fare i miracoli. Non mi pare una politica corretta. Che lo dicessero espressamente che manca personale e si attivassero per assumerlo”.