Crema News - Palazzetto polivalente, si fa

Rivolta d’Adda, 3 dicembre 2022

(Gianluca Maestri) Via libera della giunta allo studio di fattibilità (l’ex progetto preliminare) del nuovo palazzetto dello sport polivalente, firmato dagli architetti Luigi e Massimiliano Aschedamini di Crema. Un’opera il cui senso va oltre quello della costruzione della singola una struttura sportiva. Significherà infatti recuperare, in primis, l’area dismessa e abbandonata dell’ex Sport Village, dove sorgerà la nuova struttura, ma anche valorizzare tutta una zona, quella sportiva che fa capo alla via Ponte Vecchio, che è uno degli obiettivi di mandato dell’amministrazione comunale. Non a caso l’investimento complessivo quota 14.300.000 euro.

“Un’operazione ambiziosa – afferma il sindaco Giovanni Sgroi - che ha però una sua valenza propositiva perché a seguirci è il Coni e perché non ha il solo obiettivo di soddisfare Rivolta ma tutto l’Alto Cremasco, comprese le esigenze di diverse società sportive. Eravamo partiti con un’idea progettuale più limitata ma il Coni stesso ci ha chiesto un progetto più ampio, per una struttura con una capacità recettiva superiore. Inoltre, il palazzetto sarà un centro di riferimento e di aggregazione sociale con il previsto anfiteatro esterno (a tre gradoni, della capienza di seicento posti a sedere) i parcheggi e la connessione con la nuova viabilità della futura gronda. Inoltre, nel discorso sono comprese anche la riqualificazione dello stadio comunale e lo spostamento del campo d’allenamento. Ripeto, non ho difficoltà a dire che si tratti di un progetto ambizioso ma per far capire la validità dell’idea basta dire che abbiamo ricevuto un contributo che finanzierà l’intera progettazione per circa 300.000 euro. Sono quindi fiducioso nella possibilità di trovare i finanziamenti necessari, proprio per la complessità del sistema mosso attorno a questo nostro obiettivo di programma elettorale”. 

Per quanto riguarda la tipologia di costruzione, la relazione tecnica dello studio redatto dagli architetti Aschedamini prevede “Una struttura di tipo prefabbricato misto, cemento e legno, con modalità costruttive modulari ai fini della riciclabilità dei componenti e dei materiali. Una struttura caratterizzata da elevate prestazioni energetiche (Nzeb) con utilizzo di fonti rinnovabili propedeutiche alla facilitazione degli interventi manutentivi dell’edificio e delle aree di pertinenza esterne”. 



Nella foto, il rendering del nuovo palazzetto dello sport