Castel Gabbiano, 02 febbraio 2025
(Niall Ferri) È destinato a restare in stand-by ancora per almeno un paio di settimane il progetto relativo all’insediamento logistico in arrivo a nord di Castel Gabbiano. Un lasso di tempo durante il quale i tecnici incaricati dovranno fornire alcuni chiarimenti in merito a osservazioni presentate dai vari enti coinvolti in sede di Via (Verifica di impatto ambientale): procedura richiesta dal legale rappresentante di Officine Mak e accolta dalla Provincia con lettera del 22 gennaio.
Nel frattempo sono stati costituiti i comitati pro e contro l’arrivo dell’impianto da 30mila metri quadrati che dovrebbe sorgere a ridosso dell’area ex Precast che, fino a qualche anno fa risultava, almeno dal punto di vista urbanistico, blindata in quanto, come da prescrizioni contenute nel Pgt dell’epoca, tra le destinazioni d’uso non ammesse spiccava proprio quella esclusivamente logistica. Un ostacolo che è stato aggirato lo scorso anno attraverso la modifica delle prescrizioni contenute nel Piano di governo del territorio con una variante ad hoc. “Una procedura - spiega il sindaco Giorgio Sonzogni - che si è resa necessaria a seguito dei mutamenti del mercato legati, anche, a una forte espansione del comparto logistico che ci ha permesso di passare brillantemente questa fase. Ora, siamo in dirittura d’arrivo: i prossimi aggiornamenti - aggiunge - arriveranno nel giro di una o due settimane. Su quell’area non sussiste alcun vincolo particolare sia ambientale che paesaggistico ed è un terreno come tanti altri”.
Il sindaco, poi, sottolinea le ricadute economiche che il progetto avrà sul territorio. “Le compensazioni - spiega il primo cittadino - sono già state concordate dalla precedente amministrazione attraverso la stipula di un’apposita convenzione. Il nostro è un comune con poco movimento edilizio e, di conseguenza, di oneri nelle casse comunali non se ne vedono da parecchi anni”.
Intanto lo stabile dell’ex Precast giace inerme nella morsa del degrado. “La proprietà - precisa Sonzogni - è privata. Ultimamente - conclude - circolano tante notizie false e tendenziose che danno al comune diritti e proprietà che non ha”.