Barriere architettoniche (foto esemplificativa)
Pandino, 01 febbraio 2025
(Gianluca Maestri) Eliminare le barriere architettoniche dalle infrastrutture del paese costerebbe 1.860.000 euro, una cifra spropositata per il bilancio del comune. Una grossa mano può arrivare però dal Peba, il piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche, redatto dall’architetto Giacomino Amadeo e approvato giovedì scorso dal consiglio comunale all’unanimità.
“Il Peba – ha spiegato il suo estensore, presente in aula - è un piano che può essere integrato e monitorato e consente ai comuni che ne hanno uno di accedere a bandi regionali per l’ottenimento di finanziamenti”.
Per conto dell’amministrazione comunale è stato l’assessore Francesco Vanazzi a introdurre l’argomento: “Facciamo parte di una piccola élite di comuni italiani che si sono dotato di questo strumento. Inoltre, già nei lavori di ristrutturazione del castello abbiamo provveduto all’eliminazione delle barriere architettoniche sia per i turisti in visita sia per i cittadini che accedono agli uffici comunali”.
Favorevole il voto della minoranza di Uniamo Pandino: “Era un progetto presente anche nel nostro programma elettorale – ha detto il capogruppo Luigi Galimberti - e inoltre questo piano consente l’accesso a bandi pubblici e va inteso come un’opportunità per rendere più vivibile il nostro territorio da parte delle persone con disabilità”.
