Offanengo, 18 ottobre 2024

La Coim, multinazionale con sede a Offanengo, è stata inserita tra le prime aziende che operano nel campo della ricerca multisettoriale, ricerca condotta dal Centro Studi di ItalyPost, in collaborazione con L'Economia del Corriere della Sera. 

Fondata nel 1962, Coim ha registrato nel 2023 un fatturato di 1.2 miliardi di euro.

La ricerca si è focalizzata sui bilanci delle imprese che tra gli anni 2016 e 2022 hanno fornito prestazioni sopra la media, mappando 300 imprese italiane d’eccellenza, in base a criteri come crescita di fatturato, Ebitda (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortisation, calcolo dei flussi di cassa per l'impresa) e utili. L’analisi ha poi identificato le 100 realtà più solide economicamente e patrimonialmente tra i 500 milioni e i 10 miliardi di fatturato e le aziende fino a 500 milioni di quattro settori chiave della manifattura italiana: metalmeccanica, chimica- farmaceutica, alimentare e bevande, tessile, moda e abbigliamento.

Metalmeccanica e siderurgia sono risultati i principali settori a cui fanno capo 47 imprese su 100, con 66 miliardi di fatturato, a cui seguono chimica e farmaceutica con 30 miliardi. 

Partito presso il Davines Group Village di Parma, il summit in cui viene presentata la ricerca: durante l’evento, ieri era presente Giuseppe Librandi, Ceo (Chief Executive Officer) di Coim, per confrontarsi, con le altre aziende presenti, su temi quali l’innovazione, la sostenibilità e le strategie di crescita e prospettive future dell’azienda.

 “Siamo orgogliosi di ricevere questo riconoscimento che rappresenta per noi un’ulteriore conferma del nostro percorso nel settore della Chimica. Coim infatti in questi 62 anni ha fatto moltissima strada diventando una multinazionale con nove siti produttivi e R&D specializzati in Italia, Singapore, India, USA, Brasile, Spagna, Austria e Olanda, oltre 1300 collaboratori specializzati e un volume d’affari di oltre un miliardo di euro collocandosi tra le prime cinque aziende chimiche italiane".