Sergnano, 30 aprile 2025
(Niall Ferri) L’80° anniversario della Liberazione è stato celebrato a Sergnano con una cerimonia sobria ma ricca di contenuti storici, nel segno della memoria e della Resistenza.
Il 25 aprile, alla presenza del sindaco Mauro Giroletti, dell’amministrazione comunale e del parroco don Francesco Vailati, è stata ricordata la fine dell’occupazione nazifascista e la nascita della Repubblica Italiana. Alla commemorazione ha partecipato la banda San Martino Vescovo. Durante l’evento, l’assessore Giorgio Agostino Benelli ha consegnato una foto-riproduzione dei soldati sergnanesi della Seconda Guerra Mondiale e ha dato lettura della lettera datata 27 aprile 1945, documento conservato nell’archivio comunale, in cui si attesta la liberazione del paese da parte dei partigiani: “Sergnano, lì 27-4-45 – Brigata Garibaldi 37 B – Da questo momento il sopraindicato paese si ritiene presidiato. Il patriota Pino”.
Nella stessa occasione è stato presentato pubblicamente l’atto costitutivo del Comitato di Liberazione Nazionale di Sergnano, redatto il 29 aprile 1945. Il Cln (Comitato liberazione nazionale) locale era composto da rappresentanti di tutte le principali forze politiche antifasciste: Mario Soldati (Partito Comunista Italiano), Antonio Iride (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria), Tarcisio Parni (Partito Democratico Cristiano), Filippo Tarenzi (Partito d’Azione) e Primo Taino (Partito Liberale). L’assessore Benelli ha infine illustrato il Rapporto di Attività Partigiana redatto da Giovanni Soldati, primo sindaco di Sergnano nominato dal Cln. Nel documento si legge: “…Si comunica che il 26 Aprile 1945 sono state costituite formazioni armate della G.V.L. (Gruppo Volontari della Libertà) costituenti il distaccamento di Sergnano della Brigata Pirotta G.V.L. con N.32 armati. La località d’azione è stata il territorio del comune di Sergnano. Durante i giorni dell’insurrezione vennero catturati N.2 automezzi con 300 colpi-proiettile da 75 d’artiglieria ad una colonna tedesca di passaggio in ritirata; nessun combattimento è stato effettuato. Dopo l’insurrezione si è provveduto all’ordine pubblico e rastrellamento della zona, mentre un gruppo di soli 8 partigiani armati provvedeva al servizio d’ordine e di P.S. fino al 7 giugno 1945”.
Il comando del distaccamento era affidato ad Alfredo Arrigoni, conosciuto come “Patriota Pino”, affiancato da Giampietro Pedrini, Andrea Bonizzi, Ugo e Libero Pellegrini, Martino Piacentini, Angelo Bongioli e Angelo Darilli. Nel corso della lettura, sono stati ricordati anche tutti i nomi dei patrioti armati che operarono a Sergnano nei giorni dell’insurrezione, tra cui Mario Giroletti, Giovanni e Mario Soldati, Pietro Tedoldi, Mario Venturelli e numerosi altri.