Crema News - Madignano - E la minoranza se ne va La seduta del consiglio

Madignano, 08 ottobre 2025

Il consiglio comunale di ieri sera, che all’ordine del giorno aveva la votazione per la variante al Piano di Governo del territorio con la definizione di un’area commerciale con l’apertura di un’attività di grande distribuzione, si è svolto senza minoranza, che ha abbandonato l’aula per protesta.

I rappresentanti dei tre gruppi di minoranza di Progetto Madignano, Obiettivo Comune e Tradizione e Futuro (Elena Festari, Diego Vailati Canta e Innocente Viola), hanno abbandonato l’aula per protesta “..contro l’aperta violazione del Regolamento e il mancato accoglimento della richiesta di rinvio della seduta. La nostra decisione - hanno precisato i tre leader - è stata motivata dal mancato rispetto del regolamento che impone che la documentazione venga depositata e trasmessa ai consiglieri comunali tramite mail entro 48 ore prima della seduta”.

La seduta era fissata per il 7 ottobre alle 20.30 ma la documentazione, cruciale vista la presenza all’ordine del giorno di punti importanti per il paese, è stata ricevuta dai consiglieri solo la mattina di lunedì 6 ottobre alle 9.34. Come confermato dagli uffici, il ritardo è stato causato da un errore di sistema, impedendo di fatto la possibilità di visionare il materiale per il tempo stabilito dal Regolamento”. 

I consiglieri Vailati Canta e Festari hanno pertanto protocollato la richiesta di rinvio della seduta.

“L’amministrazione ha respinto la richiesta - sostengono sempre i tre leader di minoranza - sostenendo che l’invio della comunicazione via mail sia un atto di pura cortesia e che il deposito fisico fosse sufficiente. Una tesi, questa, smentita categoricamente dal comma 10 dell’Articolo 7 per cui la documentazione relativa alla seduta viene trasmessa ai consiglieri tramite mail appena disponibile presso l’ufficio di segreteria ed è quindi un atto dovuto”. 

La minoranza, unita, quindi ha deciso di abbandonare l’aula per il mancato rispetto del regolamento. 

Non solo. La minoranza ha anche illustrato il divieto da parte del primo cittadino di rendere note le motivazioni dell’abbandono dell’aula durante il consiglio comunale, sollevando dubbi sulla volontà dell’amministrazione di garantire piena trasparenza.

Il sindaco Piero Guardavilla, ha risposto con un comunicato da parte del segretario comunale, che spiega le ragioni del disguido relativo al ritardo nella comunicazione da parte degli uffici comunali e sottolineando l’assoluta correttezza delle procedure e la piena disponibilità sia da parte degli uffici comunali che dell’amministrazione: “Ho ritenuto opportuno - ha dichiarato il primo cittadino- non interrompere il Consiglio comunale e proseguirlo proprio per la rilevanza dei quattro punti all’ordine del giorno. L’amministrazione è a disposizione per un confronto con la minoranza e la mia porta è sempre aperta ma io non sono il sindaco delle polemiche e devo pensare al bene del paese”.