Bagnolo Cremasco, 06 febbraio 2025
(Annalisa Andreini) Dubbi sugli scarichi del depuratore Serio 2.
Nei giorni scorsi, nelle acque reflue trattate dal depuratore Serio 2, sono stati riscontrati valori del congenere Pfba, in concentrazioni tra 0,2 e 0,35 microgrammi per litro.
E qui è scattato l’allarme di osservazione, in quanto il limite della concentrazione del Pfba, sostanza perfluoroalchilica della famiglia dei Pfas, non deve superare 0,2 microgrammi.
Il depuratore Serio 2 scarica le acque trattate nella Roggia Benzona e quindi anche per il canale irriguo sono state evidenziate concentrazioni di Pfba superiori al limite di 0,1 microgrammi per litro.
Il depuratore, situato a Bagnolo Cremasco, raccoglie le acque di molti comuni ed è a servizio di diversi paesi limitrofi, compresi quelli a valle del depuratore.
Le rilevazioni sono arrivate dal nuovo rapporto dell’Agenzia regionale per l’ambiente con un report sulla qualità delle acque superficiali, sotterranee e refluee nell’ambito della Regione. Nel territorio cremasco e bergamasco sono stati presi in considerazione tre impianti di depurazione del bacino del Serio: Bagnolo Cremasco, Lurano e Mozzanica.
I Pfas sono composti chimici “di sintesi”, che sono stati particolarmente attenzionati in questi ultimi anni per le conseguenze negative sull’ambiente.
Viste le caratteristiche di stabilità chimica e termica e le proprietà idrorepellenti e oleorepellenti, si sono resi utilizzabili in diversi prodotti industriali (mobili, vernici, schiume antincendio, imballaggi alimentari e tessuti antimacchia e impermeabili, pentole antiaderenti e prodotti a uso domestico, impianti e protesi mediche, settore automobilistico, elettroniche, antincendio e areonautico, edilizia), fin dagli anni Quaranta e già da tempo sono soggetti a forti restrizioni in Europa in quanto considerati cangerogeni.
Al momento nessuna dichiarazione è emersa dalla maggioranza e dalla minoranza sulla problematica ambientale emersa.