Rivolta d’Adda 06 febbraio 2025 

(Gianluca Maestri) Inaugurazione, nel tardo pomeriggio di ieri, per il nuovo museo che le suore Adoratrici del Santissimo Sacramento hanno dedicato al loro fondatore, San Francesco Spinelli. 

L’evento, preceduto dalla messa solenne celebrata dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni alle 17 nella chiesa della casa madre delle religiose, è stato inserito nella settimana di celebrazioni dedicate alla memoria del sacerdote canonizzato da papa Francesco il 14 ottobre del 2018. L’onore del taglio del nastro è spettato a una suora giovane, Valentina Campana, e a una suora che lo è un po’ di meno, Tecla Rosa, mentre a impartire la benedizione è stato il vescovo.

Per allestire questo museo, ricavato in un’ala del chiostro della casa madre nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del complesso situato nel cuore del paese, le Adoratrici hanno chiesto aiuto all’architetto Andrea Vaccari, all’artista Luca Cavalca, che ha realizzato le vetrate e alla consulenza di don Gianluca Gaiardi, direttore dell’ufficio diocesano dei beni culturali. 

Come ha spiegato suor Federica Uboldi nella presentazione fatta al termine della messa celebrata dal vescovo: “Noi Adoratrici, per evitare che il nostro diventasse un Santo da esposizione, abbiamo pensato per il museo a un percorso che racconti quella di Francesco Spinelli come una storia che a tutt’oggi è ancora viva, come se la radice di colui che è stato il nostro fondatore continuasse a germogliare”. “Un museo - gli ha fatto eco don Gianluca Gaiardi - che va visto come strumento di comunicazione al visitatore del carisma di padre Spinelli”. 

Anche Luca Cavalca, nel suo intervento, ha rimarcato i concetti espressi da chi ha parlato prima di lui, evidenziando come nel museo emerga chiaramente la santità di Francesco Spinelli che diventa dono verso gli altri.