
Dal territorio, 21 ottobre 2025
(Annalisa Andreini) Il Castagnaccio, torta dell’autunno.
Il Castagnaccio è un dolce tipico lombardo (ma lo troviamo anche in Toscana) del periodo autunnale, semplice e molto nutriente.
Un tempo rappresentava infatti un’importante fonte di energia per chi viveva in montagna.
Ricetta
Ingredienti per 6 persone: 300 gr di farina di castagne( fresca per una resa migliore), 50 gr di uvetta, 350 ml di acqua fredda, 2 cucchiai di zucchero, olio evo, rosmarino e un pizzico di sale.
Aggiungere i pinoli tostati in superficie.
È anche una torta gluten free, adatta ai celiaci (con le dovute attenzioni per la contaminazione).
Preparazione: setacciare la farina di castagne e unire l’acqua, pian piano, per evitare la formazione di grumi. Aggiungere lo zucchero, l’uvetta ammollata e strizzata e un pizzico di sale.
Versare poi il composto omogeneo( non liquido) ottenuto in una teglia unta d’olio evo per uno spessore non superiore a un centimetro, ben livellato con una spatola. Completare cospargendo la superficie con gli aghetti di rosmarino, pinoli (a piacere anche noci) e un filo d’olio.
Cuocere in forno caldo, a 180 gradi, per 40 minuti finché la superficie risulterà leggermente screpolata (con una crosticina con piccole crepe) mentre l’interno sarà morbido.
Si può servire tiepida, anche in accompagnamento a miele e formaggi e, per i più golosi, alla panna semimontata. Ottima per colazioni e merende.
Nella ricetta cremonese si chiama “patuna” e risulta molto più povera di quella toscana. La sua origine sembra legata alla città di Castelleone intorno alla metà degli Anni Novanta (molto noto e ottimo quello che veniva preparato da Iacchetti, ndr). Negli ingredienti sono previsti solo farina di castagne, acqua (o latte) e poco zucchero, che si è aggiunto in un secondo tempo per togliere il gusto un po’ amarognolo e renderla più dolce.
Non vengono aggiunti né pinoli né rosmarino né uvetta, come da tradizione contadina.
Una torta povera, semplice da preparare che piace e che mai come quest’anno è ritornata alla ribalta.
A Crema è possibile acquistarla alla pasticceria Grello, di via Mazzini, presentata in versione monoporzione( con e senza uvetta) oppure presso la gastronomia Emidio di via Cremona oppure degustarla, a colazione o a merenda, alla Casa del Pellegrino in piazza Papa Giovanni Paolo II.