Crema, 10 febbraio 2025

Giornata del ricordo, di quel ricordo di molti anni fa, quando gli italiani vennero cacciati dall'Istria, spinti nelle foibe, dispersi.

Stamane una corona d'alloro è stata deposta alla lapide che ricorda quei giorni, quelle vittime.

"Giornata del Ricordo, istituita per onorare la memoria delle vittime delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati - ha detto, tra l'altro, il sindaco Fabio Bergamaschi - e l’esodo forzato di circa 300.000 italiani, privati non solo delle proprie case, ma anche della loro stessa identità culturale. Oggi, qui a Crema, vogliamo ricordare una di queste storie. Parlo di Tommaso Caizzi, giovane diciottenne zaratino costretto a fuggire nel 1944. Un viaggio difficile e doloroso che lo portò, passando per Trieste e Cremona, fino a Crema, dove riuscì a costruirsi una nuova vita, diventando veterinario e impegnandosi nella vita pubblica come consigliere comunale. Ricordare non significa solo guardare al passato, ma anche assumersi la responsabilità di costruire un futuro in cui tragedie simili non trovino più spazio. In Italia e nel mondo. Crema oggi rende omaggio a quelle vittime, con tutto il rispetto e la vicinanza che meritate".