Crema, 14 settembre 2023
(Olga Scotti) Spesso si parla dei giovani dicendo che non fanno, non sono, non vogliono; due giovani, Gabriele Donato e Alyssa Chiodo Grandi, hanno dimostrato che i giovani possono fare grandi cose, trovando gli stimoli giusti. Gabriele ha finito la quinta a giugno, Alyssa la terza. Entrambi sono alunni dell'I. I. S. Galileo Galilei di Crema.
Mercoledì 6 settembre i due ragazzi sono partiti insieme con l'insegnante, in treno per l'Ilo di Torino, dove il Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica) aveva organizzato le finali nazionali di OliCyber e Cybertrials, due importanti competizioni in cui i ragazzi di tutta Italia si sfidano per risolvere problemi sul tema della sicurezza informatica.
Gabriele e Alyssa hanno seguito un percorso durato l'intero anno scolastico e si sono distinti nelle prove intermedie tra migliaia di studenti da tutta Italia. Solo i migliori hanno avuto accesso alla finale che si è svolta il giovedì: sei ore di gara per Alyssa e le sue compagne di squadra che gareggiavano per Cybertrials; sette ore per la gara individuale in OliCyber di Gabriele.
La bravura dei ragazzi è emersa venerdì durante le premiazioni: la squadra di Alyssa si è guadagnata il secondo posto, medaglia d'argento; Gabriele ha ricevuto una menzione speciale per essere stato il miglior solutore dei problemi di una particolare categoria, la Binary, oltre alla medaglia di bronzo.
Ci sono anche giovani talentuosi quindi, capaci di mettere a frutto le loro capacità con impegno costante e tenacia! A Torino, oltre ad Alyssa e Gabriele, c'erano più di 200 ragazzi e ragazze con le loro stesse ambizioni, tanta voglia di mettersi in gioco e soprattutto di divertirsi. Gabriele commenta: “La community di OliCyber è solidale, ho sempre trovato qualcuno disponibile ad aiutare e con cui scambiare idee, il che non è scontato. Il livello di difficoltà cresce in maniera abbastanza uniforme e non è difficile accedere. Consiglio di partecipare a questa competizione a chiunque fosse interessato all’informatica o volesse espandere i propri orizzonti, certe cose non le insegnano a scuola!”
È stato molto gratificante il loro successo. Le emozioni di questi tre giorni sono state tante e molto intense, quasi palpabili. Ha colpito tanto la felicità di essere insieme, di potersi divertire se pur nello sforzo, perché spesso la passione e il divertimento vanno di pari passo.
Sarebbe bello poter tenere unito questo gruppo di giovani talenti, insieme possono fare grandi cose. Abbiamo bisogno di una collettività consapevole, di percorsi comuni e di condivisione, non di eroi.