Crema News - Rivolta d’Adda - Ladro di biciclette Ladro di biciclette, foto esemplificativa

Rivolta d’Adda, 24 luglio 2024

ieri mattina i carabinieri di Rivolta d’Adda e della Radiomobile di Crema hanno arrestato in provincia di Monza, un uomo di 28 anni, con precedenti di polizia a carico. Questa persona dovrà scontare in carcere la condanna a quasi un anno e cinque mesi di reclusione comminatagli dal Tribunale di Cremona dell’ottobre 2023, confermata dalla Corte d’Appello nell’aprile 2024, perché è riconosciuto colpevole di più furti aggravati commessi a Cassano d’Adda e aRivolta d’Adda nell’aprile del 2023. 

Alla fine di aprile dello scorso anno, l’uomo era stato arrestato in provincia di Milano dopo una notte di furti. Infatti, lui e altri due complici avevano rubato biciclette dal cortile di un’abitazione di Rivolta d’Adda, poi erano andati a Cassano d’Adda. Alle 05.00 di mattina del 25 aprile 2023, i tre erano stati intercettati mentre stavano pedalando lungo le vie di Albignano. Una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Melzo li aveva intercettati e portati in caserma perché, all'interno dei loro zaini, aveva scoperto denaro, dispositivi elettronici e altri beni di cui non avevano saputo giustificare la provenienza. I militari erano riusciti a risalire a diversi colpi messi a segno dal gruppo, alcuni dei quali in attività commerciali di Cassano d'Adda visitate quella notte. I Carabinieri avevano restituitol'intera refurtiva, tra cui anche le biciclette su cui stavano viaggiando, ai legittimi proprietari e i tre erano stati arrestati con l'accusa di furto aggravato. Gli altri due autori dei fatti, a seguito delle rispettive condanne definitive, erano stati arrestati nel febbraio scorso e il 19 luglio. E l’ordine di carcerazione è arrivato anche per il 30enne. Il provvedimento è stato inviato ai Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda, competente per territorio sul luogo di residenza dell’uomo. I militari, dopo le ricerche, lo hanno rintracciato in provincia di Monza e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Monza.