Trigolo, 12 aprile 2025
(Niall Ferri) L’antico orologio meccanico è tornato a ticchettare all’interno del campanile di Trigolo. Il meccanismo, risalente all’Ottocento, è stato ritrovato l’anno scorso dal parroco, don Marino Dalè, durante un intervento di pulizia e manutenzione della torre. Salendo per raggiungere la cella campanaria, il sacerdote ha notato uno sgabuzzino di legno nascosto. All’interno, coperto dalla polvere e dalla ruggine, c’era un vecchio congegno in ferro: il vecchio orologio del paese. “Lo mettiamo in funzione in maniera dimostrativa, perché andrebbe caricato e posto in alto. L’orologio meccanico ha bisogno di una certa caduta di gravi per far funzionare il meccanismo. Ora si trova al piano terra del campanile - afferma don Marino Dalè - dove tutti possono ammirarlo”.
Il pezzo, datato 1840 e firmato da Giuseppe Pozzali, non risulta documentato negli archivi parrocchiali. Il campanile attuale fu costruito nel 1860. Il meccanismo potrebbe dunque provenire da una torre preesistente, o essere stato recuperato in seguito. “Non sappiamo da dove venga con esattezza. È probabile che non fosse stato costruito per questa torre, visto che è più vecchio - aggiunge il parroco - potrebbe essere stato installato su un campanile precedente, o recuperato altrove”.
Una volta individuato, l’orologio è stato sottoposto a un’attenta opera di ripristino da parte di Alessandro Maianti, temperatore del Torrazzo di Cremona e dal fabbro Italo Fornasari, con la collaborazione della ditta Global Marmi di Soresina per i nuovi pesi in marmo. “Dopo una prima occhiata, Maianti ha visto che era possibile rimetterlo in funzione. Abbiamo cambiato le corde mancanti, sistemato i gravi e oliato il meccanismo. Non mancava alcun pezzo - prosegue don Marino - ora è visibile al piano terra, in modo che tutti possano rivedere questo antico segnatempo che per tanti anni ha scandito la vita del paese”.
Molti anziani di Trigolo ricordano ancora quando si saliva sul campanile per ricaricare manualmente il meccanismo, poi abbandonato tra gli anni Sessanta e Settanta con l’arrivo degli impianti elettronici. “È bello pensare che i suoi rintocchi abbiano segnato l’ora della nascita del Beato Arsenio da Trigolo e quella di tante persone care - sottolinea il parroco - hanno accompagnato momenti felici e tristi, come l’inizio e la fine delle guerre. Ora possiamo riascoltarli, anche se solo per dimostrazione”.
Il movimento, collocato definitivamente al piano terra del campanile, sarà inaugurato il giorno di Pasqua alle ore 16. A seguire, si terrà un concerto di campane.