Crema News - Trescore - Pro Loco vs il comune Il presidente Maurizio Chizzoli nella sede della Pro Loco

Trescore, 16 aprile 2025

(Gianluca Maestri) Nuovo capitolo nella polemica (a colpi di comunicati sui canali social) fra Pro Loco e comune.

A un primo comunicato dell’associazione, in cui la Pro Loco lamentava una totale mancanza di collaborazione e di supporto economico da parte del comune, l’ente ha risposto di non poter garantire al volontariato il sostegno richiesto in questo momento storico così complicato per i comuni. Ora il sodalizio guidato dal presidente Maurizio Chizzoli torna sull’argomento.

“L’unica forma di coinvolgimento negli ultimi 15 anni si è verificata grazie all’intervento del parroco don Francesco Gipponi che ha promosso un gruppo di associazioni per l’organizzazione di eventi. Il comune indicava gli eventi, non stanziava risorse e le associazioni dovevano realizzare tutto con i propri mezzi o quasi. Ci chiediamo quali siano esattamente questi problemi di bilancio di cui parla il sindaco Angelo Barbati quando usa un nostro post per rivolgersi a tutte le associazioni per dire che il comune non riesce a garantire loro dei contributi: si tratta di priorità? Di scelte politiche? Perché a oggi non c’è stata nessuna comunicazione preventiva, nessuna condivisione, nessuna possibilità per le associazioni di confrontarsi con l’amministrazione. Condividiamo le difficoltà dei cittadini e del territorio, non facciamo politica e siamo sempre stati disponibili a collaborare ma accusarci di voler mettere in secondo piano il sociale è falso oltre che ingiusto nei confronti di chi, come noi, dedica tempo ed energie da anni per il paese”.

Per quanto riguarda la questione dell’occupazione del suolo pubblico, la Pro Loco precisa: “Il regolamento del comune di Trescore prevede che l’occupazione del suolo pubblico venga concessa ad associazioni senza scopo di lucro, a partiti o gruppi politici e alle organizzazioni sindacali per manifestazioni politiche o sindacali all’aperto, per iniziative aventi carattere culturale, ricreativo e funzione sociale. Siamo convinti che la nostra tradizionale festa di carnevale, così come tutte le attività pubbliche promosse, rientrino pienamente in questa casistica. In tutto questo, noi continuiamo a lavorare per il paese senza contributi e senza agevolazioni ma con grande dignità. Se la parola Pro Loco significa a favore del luogo, allora continueremo a esserlo, anche quando questo luogo non sempre sembra essere a nostro favore”.