Spino, 26 gennaio 2025
(Gianluca Maestri) Fine della storia.
Il consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi la chiusura del procedimento avviato nel marzo 2022 con la società Compagnia Residenze Lombarde e con la società Rocca Ans per la costruzione di una Rsa in via Ungaretti.
Dopo le proroghe concesse dal consiglio comunale per la stipula della convenzione che avrebbe dato attuazione all'intervento urbanistico che prevedeva la realizzazione, da parte del privato, di una struttura formata da due palazzine nell'area di sua proprietà in via Ungaretti, il gruppo di maggioranza Al Servizio degli Spinesi ha detto basta proponendo al parlamentino locale di votare quella che di fatto è la conclusione del procedimento.
Enzo Galbiati non si arrende: “Non cambia il nostro impegno -ha detto il sindaco– perché in campagna elettorale abbiamo proposto una struttura sanitaria e continueremo a lavorare per questo”.
Durissima l'opposizione che ha ribadito l'espressione “Enorme fallimento” utilizzata nei giorni precedenti la seduta consiliare: “È un enorme fallimento - ha dichiarato il capogruppo di Spino Futura Paolo Riccaboni – e se si sbaglia, si paga. Come intendete ovviare al danno che avete arrecato al comune con i falsi presupposti su cui avete basato la vostra azione? Il privato verrà perseguito? Bisogna accettare di dire, a volte, ho sbagliato”.
Spino Futura, con la consigliera Sarah Pari, aveva anche presentato a inizio seduta un'interrogazione sull'iter della Rsa, accusando la maggioranza di mancata chiarezza e di mancata condivisione su quanto stava succedendo. Accuse rispedire al mittente da Galbiati stesso che ha anche replicato a Riccaboni:
“Non abbiamo sbagliato nella procedura, non abbiamo sbagliato quando l'abbiamo cominciata, non abbiamo sbagliato nella scelta del posto né nel concedere proroghe al privato poiché avevamo un obiettivo chiaro: la Rsa. Se qualcuno ritiene ci siano stati errori ci sono le sedi appropriate, altrimenti è una discussione politica. Tutti gli atti fatti sinora sono trasparenti. Non è stato un fallimento”.
Infine le dichiarazioni di voto, cominciando da quella di astensione di Spino Futura con Riccaboni: “Mai avallato questo procedimento basato su fondamenta fragili. Anni e soldi persi e Spino ancora non ha né una nuova piazza né una Rsa”.
Per la maggioranza si è espresso il capogruppo Andrea Bassani: “Mi stupisce che chi ci ha sempre chiesto di concludere l'iter amministrativo ora che ha l'occasione di farlo si sottragga a questa richiesta astenendosi dal voto”.