Capralba, 25 gennaio 2025 

(Gianluca Maestri) Ricorre oggi l’anniversario dell’incidente ferroviario di Pioltello del 25 gennaio 2018 quando il treno 10452 di Trenord carico di pendolari, proveniente da Cremona e diretto a Milano-Porta Garibaldi, deragliò causando tre morti e quarantasei feriti A nome delle rispettive comunità i sindaci di Capralba Damiano Cattaneo e di Caravaggio Claudio Bolandrini stamattina hanno ricordato le vittime: la capralbese Giuseppina Alessandra Pirri, 39 anni, e le caravaggine Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, e Pierangela Tadini, 51. Con loro anche la vicesindaco di Misano Gera d’Adda (dove la Tadini aveva abitato) Rosalba Elia ed il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni. 

Alle 7.45 gli esponenti delle istituzioni hanno deposto dei fiori alla pietra d’inciampo che alla stazione di Capralba ricorda la Pirri. Poi, con mezzi propri, si sono spostati alla stazione di Caravaggio dove hanno eseguito lo stesso gesto alle pietre d’inciampo poste a memoria delle altre due vittime. Alle 8.30 nella chiesa dell’ex Conventino, in via Griala a Caravaggio, è stata celebrata la messa in suffragio delle tre donne morte quel drammatico giorno. Al termine, le autorità si sono recate al memoriale in Largo Cavenaghi per deporre dei fiori. 

“È dolorosamente giusto - recita una dichiarazione congiunta di Bolandrini e di Cattaneo - che le comunità di Capralba e di Caravaggio continuino a ricordare quella terribile mattina del 25 gennaio 2018 ed è dolorosamente giusto pronunciare i nomi di Alessandra, Ida e Pierangela che viaggiavano su quel treno carico di studenti e lavoratori mai arrivato a destinazione. Le pietre d’inciampo non possono fermarsi alla sola memoria ma devono sollecitare l’impegno e la vigilanza portata avanti da tutti noi: rappresentanti delle istituzioni, comitati e cittadini perché tragedie come quella che stiamo commemorando non accadano più. Sono passati sette anni da quell’incidente e ancora esprimiamo ai famigliari la nostra vicinanza e a quanti feriti nell’anima e nel corpo la nostra solidarietà. Noi sindaci vogliamo rinnovare l’appello perché sia fatta piena verità sulle responsabilità di quanto accaduto e sia fatta giustizia. Ribadiamo con forza il diritto dei pendolari ad ottenere un servizio pubblico di trasporto che garantisca sicurezza e dignità nel viaggio”.