Crema News - Bagnolo - Autopsia per Flaviana Beretta Flaviana Beretta con uno dei suoi adorati cani

Bagnolo Cremasco, 26 gennaio 2025

(Annalisa Andreini) Ancora niente data dei funerali per Flaviana Beretta, uccisa in un incidente stradale mercoledì scorso. Il magistrato, prima di restituire il corpo alla famiglia, ha ordinato l'autopsia. Si pensa che l'iter sarà concluso lunedì e poi si potrà procedere alle esequie.

L’incidente mortale che ha portato alla perdita della 62enne, oltre al grande dolore, ha risvegliato una discussione già nota sulla pericolosità della strada Crema-Lodi, anche nel tratto dell’incrocio per la frazione di Gattolino. 

A richiamare l’attenzione sulle criticità della strada è intervenuto Paolo Aiolfi, ex sindaco di Bagnolo: “Non è una questione di avere punti di vista diversi - dichiara Paolo Aiolfi, oggi capogruppo di minoranza di Prima Bagnolo - perché la pericolosità dell’incrocio è evidente e storica, fin dai tempi del mio mandato e anche nei dieci anni precedenti guidati dall’amministrazione di Doriano Aiolfi. La richiesta degli abitanti di Gattolino è sempre stata molto forte: una messa in sicurezza dell’incrocio perlomeno con un attraversamento pedonale protetto da un semaforo a chiamata”. 

Quell’incrocio per Gattolino dunque è molto pericoloso e Paolo Aiolfi sottolinea che, durante il suo mandato, aveva cercato più volte di smuovere le acque in questa direzione: “Avevo convinto l’allora presidente della provincia Mirko Signoroni e il tecnico Biroli - continua Aiolfi - a fare un sopralluogo per verificare la pericolosità dell’incrocio in entrata e in uscita. Cosa che hanno constatato anche al momento del sopralluogo. Il problema poi si aggrava anche per la presenza dei mezzi pesanti (camion e mezzi agricoli) che, quando escono, occupano la corsia del lato opposto creando un altro pericolo evidente".

E che cosa è successo dopo?

"La risposta? Una lettera protocollata e poi mostrata anche ai residenti di Gattolino, in cui la Provincia chiarisce che non ci sono le disponibilità economiche né per ampliare l’incrocio né per metterlo in sicurezza”. 

Un nulla di fatto anche per le richieste di tamponare la situazione con alcune proposte in vista dell’intervento definitivo: "Innanzitutto diminuire il limite di velocità, che ora è di 90 km orari, inserire un autovelox o i lampeggianti nei pressi dell’incrocio (soprattutto quando c’è la nebbia) e le strisce di dissuasione - specifica Aiolfi. - Sono tutte soluzioni che potrebbero essere efficaci. L’optimum sarebbe tombinare la roggia prima e dopo il ponte di entrata per poi poter allargare l’incrocio, anche perchè soprattutto d’inverno e di notte la visione per gli abitanti di Gattolino, sia in entrata che in uscita sulla provinciale e sulla ciclopedonale, è davvero limitata. E questo vale anche per l’entrata e l’uscita dalla zona industriale. Lo dimostra il susseguirsi di incidenti a raffica di questi anni. Mi auguro vivamente che il nuovo presidente della provincia Roberto Mariani prenda in carico una soluzione al più presto e credo che su questa richiesta siamo tutti nella stessa direzione”.