Crema News - Soncino - Don Michele assistente nazionale Fuci Don Michele Martinelli durante una messa a Rivolta d'Adda

Soncino, 25 settembre 2025

(Gianluca Maestri) Don Michele Martinelli è stato nominato assistente ecclesiastico nazionale della Fuci, la Federazione Universitaria Cattolica Italiana.

Per il 42enne sacerdote originario di Soncino, ex vicario di Rivolta d’Adda, si tratta di un prestigioso incarico che va a sommarsi a quello di assistente ecclesiastico centrale del settore giovani dell’Azione Cattolica Italiana che ricopre dal 2023. La nomina è stata ufficializzata al termine dei lavori della sessione autunnale del consiglio permanente della Cei, che da lunedì a ieri si è svolta a Gorizia.


Don Michele è stato ordinato prete il 13 giugno 2009 nella cattedrale di Cremona dall’allora vescovo Dante Lafranconi. Ha iniziato il proprio ministero come vicario parrocchiale nella parrocchia di San Sebastiano a Cremona, insegnando anche religione in due licei della città, il Vida e la Beata Vergine. Nel 2017 ha assunto l’incarico di assistente del settore giovani dell’Azione Cattolica di Cremona e dal 2018 anche quello di assistente regionale del settore giovani dell’Azione Cattolica della Lombardia. Incarichi, quelli nell’AC, che ha mantenuto anche dopo il trasferimento a Rivolta d’Adda, dove dal 2019 è stato vicario parrocchiale. Dal 2023 si trova a Roma come assistente ecclesiastico centrale del settore giovani dell’Azione Cattolica Italiana. In questi anni, inoltre, ha intrapreso gli studi in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana.

La Fuci è una federazione di gruppi universitari che, con lo stesso sentire e con uno stile condiviso, vogliono vivere l’università come luogo di crescita umana e spirituale con impegno e positività. La sua è una storia lunga più di 120 anni che ha le proprie origini già alla fine dell’Ottocento quando il mondo universitario cattolico italiano viveva a fatica e con difficoltà la propria esperienza negli atenei italiani ed i circoli universitari cattolici erano ancora pochi e scarsamente collegati fra loro. Ad oggi la Fuci continua ad avere un ruolo attivo nella vita culturale ed ecclesiale del Paese, ma sopratutto delle università: la sfida epocale che ha cambiato le università, il passaggio al sistema di laurea triennale e magistrale, l’europeizzazione e l’internazionalizzazione degli studi sono tra le sfide più importanti che la Federazione ha affrontato e dovrà ancora affrontare.