Rivolta d’Adda, 20 dicembre 2023

(Gianluca Maestri) Non c’è Natale a Rivolta senza il presepe vivente della Fondazione Asilo-scuola materna, andato in scena nel tardo pomeriggio di lunedì lungo le strade del centro storico con la collaborazione del comune, della Pro Loco, del locale gruppo Alpini, dell’Università del Ben-Essere, dell’oratorio, della banda musicale Sant’Alberto, delle suore Adoratrici e della Sartoria Carniti e Severgnini (con mamme e nonne) mentre Gianluca Colombi e Angelino Ogliari hanno curato rispettivamente le fotografie e le musiche.

Il messaggio che i piccoli alunni dell’istituto di via Porta Rocca hanno voluto dare nel presepe di quest’anno (titolo, Il Bimbo di Bethlehem) intende richiamare l’attenzione dei “grandi” sull’importanza dei bambini come costruttori di pace. “I bambini -commenta Elena Bertini, direttrice della scuola- sono tutto ciò che noi siamo stati ma anche tutto ciò che dovremmo di nuovo diventare e questo è ciò che ci ricorda il Natale. Fra canti e momenti di preghiera abbiamo rivisitato il primo presepe vivente che 800 anni fa San Francesco realizzò a Greccio”. 

Al termine, in oratorio, è stato letto il saluto che il vescovo di Cremona Antonio Napolioni ha rivolto al presepe vivente. Ecco il passaggio conclusivo: “Vi auguro di ricordare così (come faceva Francesco d’Assisi), con tanto amore la nascita di Gesù che viene nel mondo per salvarci e fare di noi una grande carovana dei pacifici, oggi più che mai necessaria. Vi auguro di sperimentare davvero l’amore di Dio, insieme agli altri bambini e alle vostre famiglie, così il presepe vivrà in voi ogni giorno dell’anno”