Crema News - Rivolta d'Adda - Consiglio comunale "caldo" sul Dup Il consiglio comunale di Rivolta

Rivolta d’Adda, 03 ottobre 2025

(Gianluca Maestri) Via libera fra le polemiche al Dup (il Documento Unico di Programmazione) 2026-2028, approvato dal consiglio comunale con il sì della maggioranza di Rivolta Dinamica ed il voto contrario dell’opposizione. Opposizione che boccia il contenuto politico di questo documento, anche quando indica stanziamenti per manutenzioni stradali per 300.000 euro nel 2026 che si aggiungeranno agli 1,2 milioni spesi fra quest’anno e l’anno scorso, attenzione alle spese ed acquisto di nuove telecamere per la videosorveglianza.

“I progetti annunciati da Rivolta Dinamica in campagna elettorale - ha detto durante il dibattito Francesca Mapelli del gruppo di minoranza RivoltiAmo - non sono stati realizzati o non sono nemmeno partiti: la gronda nord non c’è, il Pioppo Bianco non c’è, la nuova scuola materna è bloccata e fatichiamo a comprendere in che stato di avanzamento si trovino i lavori e quali tempistiche prevedete dopo aver affidato l’incarico per la nuova progettazione. E cosa dire dell’ex Sport Village che ora la vicesindaco Marianna Patrini sembra aver dimenticato mentre quando sedeva fra i banchi della minoranza lo riteneva una priorità assoluta?”. La Mapelli ha criticato anche il caos generato dalla nuova viabilità, la scelta della sperimentazione della raccolta puntuale dei rifiuti e l’arrivo della logistica, con gravi conseguenze per traffico e qualità dell’aria.

“La qualità dell’aria – ha replicato la Patrini - è garantita dall’Ats. Sul Dup -ha proseguito - mi sarei aspettata delle proposte costruttive o degli emendamenti da parte della minoranza, invece sento delle critiche fra cui le proposte culturali che languono quando invece abbiamo un ricchissimo programma di eventi e di attività”.

Sui rifiuti e sul Pioppo Bianco (il maxi-progetto di valorizzazione di tutta l’area sportiva in zona via Ponte Vecchio) ha replicato l’assessore all’ecologia Giovanni Cremonesi: “Il nuovo contratto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ci ha permesso di rimanere in linea con i costi dei comuni confinanti con tariffe assolutamente competitive. Quanto alla logistica, se riusciremo a mettere una pezza al reliquato di viale Piave (la nuova scuola materna, di cui è stato costruito, in parte, solo lo scheletro in cemento armato prima che i lavori venissero interrotti per inadempienza della ditta appaltatrice) è solo grazie agli introiti di questo insediamento e se il Pioppo Bianco è rimasto un sogno è colpa della incompiuta, nuova scuola materna”.