Vailate, 17 aprile 2023
(Gianluca Maestri) Passano gli anni e il mondo corre veloce ma "Il Santuario", come viene chiamato il giorno dell'annuale pellegrinaggio parrocchiale al santuario mariano di Santa Maria del Fonte in Caravaggio, resta la festa più bella, e più sentita, del paese.
Oggi ancora in tanti hanno preso parte all'evento, che per Vailate cade otto giorni dopo Pasqua. La tradizionale processione, scortata dai volontari dell'Anc, dalla polizia locale e dai carabinieri della stazione di Vailate, è partita dal sagrato della chiesa parrocchiale alle 8.30, dopo la preghiera iniziale. Davanti i confratelli con la croce, a seguire, i vailatesi. Dietro, il parroco don Natalino Tibaldini, il commissario prefettizio Maria Rosaria D'Acunzo con il comandante della polizia locale Fausto Tovo e la banda musicale di Vailate, immancabile. In basilica, luogo che molti hanno raggiunto in auto, la messa solenne, allieta dalla corale parrocchiale Santi Pietro e Paolo e preceduta dal saluto del rettore di Santa Maria del Fonte don Amedeo Ferrari, è stata concelebrata alle 10 da don Natalino con don Gabriele Barbieri vicario di Soncino, e con don Ettore Dominoni, sacerdote del santuario, vailatese doc come don Gabriele. Nel pomeriggio ritorno in paese, per molti ancora in processione, e canto delle litanie alla Vergine in chiesa parrocchiale. Poi, ancora festa fino a sera.
Nelle foto, la processione