Crema News - Genivolta - Cercasi bancomat Il bancomat... che non c'è

Genivolta, 25 marzo 2025

(Niall Ferri) Da anni il comune di Genivolta, oltre 1100 abitanti, è sprovvisto di un bancomat. Per il prelievo del denaro contante i cittadini possono fare affidamento sulle poste ma solo per pochi giorni a settimana. L’ultimo sportello è stato dismesso qualche tempo fa. Il motivo? Poca, per non dire nessuna, la convenienza economica dell’istituto bancario nel mantenere attivo il servizio.

Il caso, oggi, è diventato politico: nel corso del consiglio comunale di ieri, tra le interpellanze discusse dalla minoranza, è infatti stata sollevata la questione relativa all’installazione di uno sportello automatico in paese dove, peraltro, è già stato predisposto uno spazio adeguato per ospitare il servizio. I consiglieri del gruppo “Noi con Voi” hanno sottolineato i disagi che i cittadini di Genivolta affrontano da quando, con la chiusura della filiale bancaria, il paese è rimasto privo del servizio. Una mancanza che pesa soprattutto sugli anziani e su chi non ha la possibilità di spostarsi nei comuni limitrofi per prelevare denaro. Sulla questione è intervenuto il sindaco Gian Paolo Lazzari, ricordando come l’amministrazione si stia muovendo da anni per risolvere il problema.

“È dal 2019 che manifesto la necessità che il servizio venga ripristinato. Mi è sempre stato detto che il servizio sarebbe stato ripristinato di lì a poco, non fosse che sono già passati sei anni. Ho provato a interfacciarmi con i vari istituti bancari - racconta il sindaco - e a sottoporre la questione anche a qualche consigliere regionale nella speranza che qualcosa si sbloccasse, ma senza successo”. Intanto, per far fronte alle necessità più urgenti, i cittadini di geni volta possono rivolgersi presso l’ufficio postale attivo tre giorni a settimana, che offre un’alternativa – seppur limitata – al bancomat vero e proprio per il cui arrivo bisognerà, per forza di cose, armarsi di pazienza e attendere. Nonostante la rassegnazione, il Sindaco esprime del cauto ottimismo: “Ció che mi aspetto - conclude Lazzari - è un bel regalo a Natale: ossia, che lo sportello possa essere attivato entro il 2026”.