Chieve, 30 maggio 2024
(Sara Barbieri) Chieve futura: "Per noi amministrare significa mettersi al servizio".
Con questo slogan la candidata sindaca Orietta Berti, sempre più determinata in vista delle elezioni ormai vicine, si racconta.
Ragioniera amministrativa e perito commerciale con una ricca esperienza formativa alle spalle, pone subito l’accento sui vantaggi legati alla libera professione che le consente di avere del tempo per conciliare tutti gli impegni.
Consigliere uscente di maggioranza con le deleghe al sociale, lavori pubblici, urbanistica e viabilità, ha deciso di ricandidarsi dopo una riflessione ben ponderata: “Non per mancanza di coraggio o determinazione - ha affermato la Berti - ma perché sono perfettamente consapevole di ciò che significhi avere questo ruolo. Fare il sindaco non è un impegno politico che puoi vivere animato dalla sola ambizione ma richiede una passione innata per le persone, una predisposizione a farsi carico dei problemi e delle critiche, degli umori e dei punti di vista della gente. È un ruolo che richiede presenza, empatia, capacità di ascolto e tanta disponibilità anche di tempo”. Focus poi sul gruppo dei candidati consiglieri scelti dalla Berti al suo fianco: “Persone che per formazione, competenza, esperienza lavorativa e zona di residenza rappresentano efficacemente il nostro territorio. Figure che sono da tempo impegnate in qualità di volontari nella comunità civile e religiosa, vivono intensamente il paese e quindi conoscono alla perfezione dinamiche sociali, criticità e relative migliorie da apportare”.
E il programma elettorale? Sarà all’insegna della concretezza: proposte e progetti realizzabili e fattibili nei prossimi cinque anni.
Tante idee ma tutte finalizzate a uno sviluppo economico e territoriale sostenibile e a far crescere la partecipazione della comunità. Su questa linea collettiva sono toccate le varie aree amministrative su cui la compagine si impegnerà.
Riguardo ai lavori pubblici due principali obiettivi: la sistemazione del cimitero e la realizzazione della palestra polivalente. Per le strutture scolastiche si valuterà l’eventualità della costruzione di un nuovo plesso scolastico considerando l’andamento della natalità a Chieve e il corposo contributo ministeriale di cui la scuola primaria ha beneficiato. Verrà poi fatto uno studio di fattibilità per la realizzazione di un asilo nido comunale che è un’esigenza molto sentita.
Centrali saranno le aree del sociale e dei giovani, con lo spazio a loro riservato nella “Casa della Cultura e nell’idea dei “Pomeriggi insieme” che continuerà.
“L’esperienza che ho maturato nell’ultimo mandato - ha ribadito la Berti - mi ha resa consapevole di quanto sia importante essere presenti e prendersi cura di coloro che sono soli e fragili. La nostra idea è quella di predisporre un piano socio-assistenziale comunale per programmare tutti gli interventi di politica sociale”.
Diverse saranno anche le iniziative culturali, storiche (riprendendo vecchie tradizioni popolari e contadine) e ludiche che favoriranno un incontro tra generazioni anche sotto forma di scambio di esperienze.
E naturalmente il tutto nella cornice del rispetto verso l’ambiente e il territorio. Oltre alla manutenzione del verde qui spuntano due novità: riprendere in mano il progetto dei percorsi ciclabili in sospeso e un’ interessante ipotesi di sperimentazione sulla viabilità del centro storico.