Crema, 14 maggio 2024
Piccolo terremoto in consiglio comunale per le dimissioni dalla maggioranza di Jacopo Bassi, a lungo nell'aria, mai annunciate ufficialmente e presentate a sorpresa ieri.
Non troppo gradite dal consigliere uscente, che ha anche riferito che si dimetterà anche dal Pd, le parole di Teresa Caso, che ha parlato di fatti personali, ma soprattutto stigmatizzate dai consiglieri della minoranza, che hanno visto in queste dimissioni un ulteriore segno di debolezza della maggioranza. In particolare il consigliere leghista Andrea Bergamaschini ha sottolineato, tra l'altro, come sia il quinto consigliere della maggioranza che lascia in meno di due anni. Inoltre, forte la sua critica nei confronti della decisione del sindaco riguardante l'assunzione di un nuovo capo di gabinetto, incaricato del coordinamento tra gli assessori e i dirigenti all'interno dell'amministrazione comunale.
"Questa decisione solleva interrogativi fondamentali riguardo la gestione delle risorse pubbliche e all'efficacia dell'amministrazione. In un momento in cui la responsabilità fiscale e l'ottimizzazione delle risorse sono di primaria importanza, è essenziale che ogni nuova assunzione venga attentamente valutata per garantire che sia giustificata e necessaria. Ritengo che l'introduzione di un ulteriore strato gerarchico nell'amministrazione possa essere interpretata come una dimostrazione di mancanza di fiducia nelle capacità degli attuali dirigenti e assessori. Ciò solleva dubbi sul funzionamento efficace delle strutture esistenti e sottolinea la necessità di una revisione approfondita delle pratiche di coordinamento interno. Invito il sindaco a impegnarsi maggiormente in un dialogo costruttivo con i membri del Consiglio e con la comunità nel suo complesso"
E sulle dimissioni di Jacopo Bassi cosa pensa?
"Non solo Bassi, ma cinque dimissioni di consiglieri comunali si maggioranza in due anni, il maggior numero di sempre nei primi due anni di inizio legislatura è una mancanza di fiducia ormai totale che è segno di una continua difficoltà. Rispetto il disagio e le motivazioni del consigliere Bassi, che però sottolineano un mancanza di coinvolgimenti dei consiglieri comunali che sono costretti a dimettersi per trovare motivazioni altrove. Le dimissioni ripetute dei membri della maggioranza sollevano serie domande riguardo alla leadership e alla capacità del sindaco di gestire efficacemente il suo mandato, rappresentano un segnale inequivocabile di instabilità e dissenso all'interno dell'amministrazione comunale".