Crema, 06 settembre 2025
(Annalisa Andreini) Camillo Lucchi, servitore del bene comune e testimonianza per i giovani. Adesso il suo nome è nel famedio
Si è tenuta questa mattina, presso il famedio del cimitero maggiore di Crema, la cerimonia di svelamento dell’iscrizione dedicata al dottor Camillo Lucchi, medico e politico, uno dei cittadini più meritevoli verso la collettività cremasca.
“Ringrazio Antonio Agazzi, promotore dell’iniziativa - ha dichiarato il sindaco Fabio Bergamaschi - per la proposta, che abbiamo subito accolto, per ricordare una persona totalmente impegnata per il bene comune. Tutte le personalità importanti che hanno incrociato la sua vita sono presenti oggi. E da oggi Crema ha inciso nella pietra il suo nome”.
Allo svelamento dell’iscrizione, coperta dalla bandiera tricolore, erano presenti diverse autorità, oltre alla giunta comunale: i rappresentanti di Mcl, Acli e della Fondazione Benefattori Cremaschi (Gianni Risari, attuale presidente e gli ex presidenti Bianca Baruelli e Paolo Bertolucci), il sindaco di Offanengo Gianni Rossoni, l’ex sindaco di Crema Paolo Ceravolo e alcuni consiglieri di minoranza.
Presente anche la moglie di Lucchi, Carla Campari, che è intervenuta, visibilmente commossa, alla cerimonia ringraziando tutti, soprattutto gli amici, per aver ricordato con stima e affetto il marito.
Anche l’ex consigliere comunale Antonio Agazzi ha sottolineato il profondo segno lasciato da Lucchi nella comunità cremasca e la sua sensibilità in vari ambiti, ricordando in particolare la sua azione determinante per gli istituti di ricovero, dove ha portato la sua grande esperienza professionale. Infatti Lucchi è stato presidente degli istituti di ricovero di Crema dal 1991 al 1994 ed è stato benefattore del Kennedy lungo tutto il corso della sua vita.
Nel giugno 2015 la Rsa di via Zurla fu intitolata a lui, scomparso il 17 ottobre 2014, su proposta di 110 cremaschi coordinati da Mario Bettini.
La dedizione di Lucchi verso il prossimo è stata il filo conduttore della sua esistenza, iniziando dalla comunità parrocchiale e diocesana fino ad arrivare all’attività all’interno dell’Azione Cattolica e all’attività politica. La sua militanza all’interno della Dc ha seguito tutto il suo percorso, dagli esordi nel 1945 fino al 1993; Lucchi è stato segretario, consigliere comunale e capogruppo a Crema e, in un secondo tempo, consigliere e vicepresidente presso il Consiglio regionale lombardo.