
Dal territorio, 08 agosto 2025
“I dati del primo trimestre 2025 – sottolinea l’avvocatoGiovanni Gagliardi, consigliere provinciale delegato al lavoro – evidenziano una sostanziale tenuta del mercato del lavoro provinciale, con un saldo occupazionale positivo e una dinamica favorevole nei settori manifatturiero e dei servizi. Sebbene il contesto generale resti complesso, è importante rilevare segnali di stabilità".
Di seguito, i principali.
Il primo trimestre del 2025 si apre con dati che indicano per la Provincia di Cremona una tendenza alla stabilità e, in alcuni ambiti, una moderata crescita.
Produzione e ordinativi in crescita per manifattura e artigianato
Secondo i dati della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia e Unioncamere Lombardia, il comparto manifatturiero registra un aumento della produzione (+1,5%) e del fatturato (+2,8%), con una crescita degli ordinativi esteri (+4,7%) e interni (+1,8%). L’artigianato mostra andamenti analoghi, con una produzione in aumento del 3,3% e un fatturato in crescita dell’1,8%.
Saldo occupazionale positivo: +5111 posti di lavoro nel trimestre
Tra gennaio e marzo 2025 si contano 14.618 avviamenti e 9507 cessazioni, con un saldo positivo pari a +5111 rapporti di lavoro. Il dato è in linea con lo stesso periodo del 2024 e rappresenta un’inversione rispetto al saldo negativo registrato nell’ultima parte dell’anno.
La dinamica occupazionale è favorevole per tutte le fasce d’età e per entrambi i generi, con una maggiore incidenza della componente maschile. Cresce la quota degli avviamenti nel settore industriale, mentre si registra un leggero calo della quota di contratti a tempo indeterminato.
Imprese attive stabili, segnali positivi nel settore dei servizi.
Il numero complessivo delle imprese attive si attesta a 24.717 unità, in calo di 32 unità rispetto al trimestre precedente, ma sostanzialmente stabile su base annua.
Nel confronto tendenziale, si rileva una flessione dell’agricoltura e dell’industria, a fronte di un aumento del numero di imprese nei servizi (+69 unità). Il saldo tra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio è negativo (-77), ma in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2024. Le nuove iscrizioni (527) rappresentano il dato più elevato dell’intero periodo osservato.
Ore di CIG autorizzate in forte calo, ma ancora elevate
Nel primo trimestre 2025 sono state autorizzate 322mila ore di Cassa Integrazione Guadagni, in calo rispetto al trimestre precedente (-60%) e all’anno precedente (-42,5%), ma ancora superiori rispetto ai livelli del 2023. Il ricorso alla Cig è quasi interamente legato alla gestione ordinaria e concentrato nei settori alimentare, tessile e calzaturiero.
Previsioni di assunzione in calo nel secondo trimestre
Le previsioni occupazionali per il secondo trimestre del 2025 indicano un possibile rallentamento: le imprese prevedono 6.860 nuovi ingressi, in calo del 9,7% rispetto al primo trimestre. La domanda si concentra nei servizi (58,6%) e nella manifattura (35%).