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Lodi, 05 dicembre 2025
Due cileni sono finiti in carcere a Lodi con l’accusa di aver messo a segno una lunga serie di furti in abitazione in Lombardia. L’indagine, avviata dalla polizia e condotta in coordinamento con la procura di Lodi, ha collegato alla banda almeno 17 episodi tra furti e tentativi, compiuti in diverse province, tra cui quella di Lodi in soli 10 giorni.
I due, irregolari sul territorio italiano, sono stati fermati al centro commerciale Scalo Milano di Linate, dove si trovavano per un appuntamento. Secondo gli investigatori stavano preparando la fuga: avevano già acquistato biglietti aerei per rientrare in Cile, portando con sé parte del bottino.
Il loro metodo era sempre lo stesso. Prima controllavano le abitazioni con dei sopralluoghi, osservando i movimenti dei residenti. Quando capivano che la casa era vuota, entravano rapidamente in azione forzando porte o finestre e rubavano gioielli, contanti, vestiti firmati e oggetti facilmente rivendibili. Per muoversi senza lasciare tracce usavano auto a noleggio che venivano cambiate spesso.
Gli inquirenti parlano di un gruppo di ladri e ben organizzato, in grado di spostarsi tra province diverse senza farsi agganciare dalle telecamere. Le indagini continuano per capire se altri colpi, anche nel Lodigiano, possano essere attribuiti allo stesso sodalizio e per trovare altri complici dei due arrestati.
Per ora i due cileni restano nel carcere di Lodi dove il giudice andrà a interrogarli.