Dal territorio, 04 dicembre 2025
(Annalisa Andreini) Il Natale del Cuoco: 250 ospiti per una serata all’insegna della solidarietà e della buona cucina.
A Treviglio Fiera, l’evento organizzato dall’Associazione Cuochi Bergamaschi, capitanata da Fabrizio Camer, valtellinese d’origine e residente a Casirate d’Adda, succeduto a Roberto Benussi nel 2019.
Un Christmas party ben studiato con diverse isole di food & drink coordinate da alcuni cuochi dall’associazione e anche da due chef stellati. Diversi gli sponsor che hanno contribuito alle proposte culinarie fornendo materie prime e basi per la preparazione di piatti della tradizione bergamasca e anche alcuni innovativi.
La serata, che prevedeva un momento conviviale con una ricca lotteria e la musica di Magnicomi, aveva uno scopo benefico, a favore dei Frati Minori Cappuccini di Bergamo, che l’associazione dei Cuochi Bergamaschi è già solita sostenere durante l’anno attraverso diverse iniziative, come ha spiegato il presidente Camer, che ha poi donato a frate Andrea una targa in ricordo.
Il frate ringraziando ha ricordato che, per esempio, solo nella giornata di ieri, hanno erogato 224 pasti.
Alla serata, tra i 250 commensali presenti (istituzioni comprese tra cui il sindaco di Treviglio Iuri Imeri, il consigliere regionale Giovanni Malanchini e il sindaco di Martinengo Pasquale Busetti) anche una delegazione della Confraternita della polenta.
Lo chef Morris Sigismondi, 36 anni è uno degli ambasciatori della polenta, simbolo di Bergamo nel mondo, tanto da averla portata addirittura in America, nel novembre 2024, per celebrare l’importanza del mais nella cultura culinaria.
E la polenta tradizionale bergamasca non poteva mancare tra i corner creativi di degustazione presenti, accompagnata da alcuni formaggi locali. Oltre a questo accostamento tradizionale è stato molto apprezzato anche quello con il pesce (ragù di ricciola, salmone e persico).
Immancabili anche i casoncelli alla bergamasca, conditi con pancetta, Grana Padano e foglie di salvia e il risotto preparato con barbabietola rossa e gelato gastronomico al Gorgonzola: due esempi di tradizione e modernità.
Molto apprezzati anche i taglieri con i salumi e le tipologie di scrocchiarella ma in particolare hanno colpito due piatti d’autore, tra cui la proposta dello chef stellato del Sedicesimo Secolo (a Brescia) Simone Breda e del Bolle Restaurant di Lallio (guidato dal giovane chef Andrea Rota): una lattuga marinata con un parmigiano reggiano 40 mesi e latte alle erbe.
Al termine una ricca selezione di dolci, tra cui il simbolo del Natale, il panettone accostato a due creme gourmet.