Crema News - Crema - Facciamo il parco dei fontanili Il fontanile delle Quarantine a Farinate

Crema, 28 agosto 2025

(Annalisa Andreini) Una nuova idea per un Parco di tutti i fontanili: da risorsa del territorio a realtà lombarda.

È quanto si è discusso durante una delle serate di dibattito presso il Podere Ombrianello di Crema. 

Se ne è parlato ieri sera con il consigliere regionale Matteo Piloni, da cui è partita l’iniziativa, il presidente della Provincia di Cremona Roberto Mariani, la direttrice del Parco regionale del Serio Laura Comandulli e l’architetto paesaggista Alessandro Carelli, che ha presentato il suo studio approfondito sull’argomento.

Matteo Piloni in un discorso green a tutto tondo che ha compreso cambiamenti climatici, energie rinnovabili e agrivoltaico in forte aumento, ha evidenziato la grande ricchezza rappresentata dai fontanili.

Non devono essere visti solo come risorsa naturale per irrigare i campi, ma devono diventare al centro delle attenzioni della regione Lombardia: “Quarant’anni fa sono nati i parchi dal territorio ma oggi possiamo fare un passo avanti e puntare su una legge sui fontanili che li metta al centro, affinché non vengano lasciati solo ai comuni, ai parchi, ai Plis ( Parco Locale di Interesse Sovracomunale) e abbiano finalmente un riconoscimento regionale”.

È stata poi la volta dell’architetto Alessandro Carelli, che ha presentato il suo studio, in collaborazione con l’esperto Valerio Ferrari, su cui poi dovranno confrontarsi i vari amministratori sul territorio e che dovrebbe essere pronto per i mesi autunnali.

Quello che manca attualmente, ha precisato Carelli, è un piano di gestione dei fontanili perché tanti sono solo disegnati solo sulla carta e sarebbe necessario anche creare una rete con i vari comuni interessati ampliando il perimetro delle varie aree di Capralba, Romanengo, Tormo, Moso e tutti i vari fontanili che non fanno parte dei Plis esistenti. 

Sulla stessa linea di pensiero anche la presidente Laura Comandulli, che nel suo intervento ha ricordato l’obiettivo della Regione di aumentare le aree tutelabili entro il 2030 del 30 % e ha sottolineato tutte le possibili fruizioni dei fontanili, da parte di cittadini e visitatori.

Il presidente Mariani, infine, ha ricordato la parte attiva del mondo agricolo in un equilibrio da ricercare tra attività agricole, esigenze ambientali e tutela controllata.