Soncino, 13 aprile 2024

(Gianluca Maestri) Dopo otto giorni nel borgo le reliquie di Santa Teresa di Lisieux e dei suoi genitori, i santi Luigi e Zelia Martin, hanno preso ieri sera la via di Antegnate, seconda tappa di una peregrinatio in diocesi di Cremona che fra fine aprile e inizio maggio toccherà anche l’unità pastorale Monsignor Barosi di San Giovanni in Croce e limitrofi. 

Per la messa di saluto alla sacra e preziosa urna è arrivato il vescovo di Cremona Antonio Napolioni che alle 20,30, con i sacerdoti del posto, ha presieduto la celebrazione nella pieve di Santa Maria Assunta, presenti le autorità comunali di Soncino e di Casaletto di Sopra.

“Le reliquie sono partite alla volta di Antegnate e adesso tocca a noi essere reliquie dei Santi” ha detto ai presenti all’inizio messa il vescovo che nell’omelia ha tracciato un bellissimo ritratto di Santa Teresa e dei suoi genitori. “Questi giorni, quest’eucarestia, questo nostro ritrovarci -ha concluso- ci faccia pregare per la nostra famiglia, per tutte le famiglie e non ci faccia sentire schiacciati da una famiglia così eccelsa. Il miracolo di Teresa si rinnovi, specie nelle famiglie più provate e più divise”. 

A fine celebrazione il saluto del parroco don Giuseppe Nevi ha invitato i soncinesi a cogliere, nel ritratto di questi tre Santi, un aspetto: l’aspetto che spinga tutti quanti ad andare avanti con fervore.