Crema News - Sergnano - No al biometano, ma... I presenti all'assemblea

Sergnano, 10 febbraio 2025

(Niall Ferri) Maggioranza e minoranza critiche nei confronti dell’impianto di biometano in arrivo sul territorio di Sergnano.

Un fronte unico e compatto che si è delineato nel corso dell’incontro andato in scena sabato sera e che ha visto le due compagini parecchio dubbiose sui benefici che l’insediamento potrebbe portare sul territorio. Molti i dubbi a riguardo che, di certo, non sono stati dissipati nemmeno dall’intervento chiarificatore del rappresentate legale della società Energia verde bio Sergnano.

Tutt’altro.

Che il tema fosse sentito, poi, lo si è dedotto dando un’occhiata ai posti in sala: tutti occupati. Tanti i cittadini che hanno preso parte al dibattito, dove si rimarcava la presenza di alcuni sindaci dei comuni limitrofi.

“Di certo - si legge in una nota congiunta diramata dai consiglieri di minoranza - la società proponente si è trovata davanti un fronte decisamente più compatto di quanto avesse potuto prevedere o gli fosse stato fatto credere. Vogliamo, inoltre, sottolineare la posizione del sindaco Giroletti che, pur dichiarando pubblicamente la propria contrarietà al progetto, si sia sfilato di fronte alla sollecitazione arrivata dai consiglieri di non essere il decisore finale, confermando di affidarsi al giudizio della responsabile dell'ufficio tecnico e del segretario del comune. Senza nulla togliere alla professionalità di queste due figure - prosegue il comunicato - è pur vero che la materia in discussione sia specifica e non usuale. Siamo stati molto più soddisfatti, però, quando ha garantito di volersi avvalere di consulenti esterni: un passo questo, più volte in precedenza da noi suggerito e che trova ora, finalmente, una

sua positiva realizzazione”.

Ora lo sguardo è rivolto a domani, mercoledì (in vista della conferenza dei servizi che avrà luogo il giorno seguente), termine ultimo per presentare osservazioni e pareri motivati. “Le criticità che abbiamo riscontrato e che faremo pesare in questa sede, - spiega il sindaco Mauro Giroletti - sono perlopiù ambientali e viabilistiche: il progetto va infatti a innestarsi in un paese dove sono presenti già molti impianti di tipo agricolo e industriale. E’ chiaro che un impianto del genere porterà con sé un aumento del traffico pesante che andrà a sommarsi a quello che si formerà quando prenderanno il via gli interventi al ponte e quelli relativi all’ampliamento di Stogit, elementi - aggiunge il primo cittadino - di forte criticità di cui bisogna inevitabilmente tenere conto. Pertanto, sarà l’ufficio tecnico a valutare scrupolosamente la documentazione per capire se questa sarà o meno conforme alle disposizioni di legge”.

“Rimane sempre il dubbio - spiegano le minoranze - che non sia ancora chiaro per la nostra amministrazione, che la bocciatura del progetto da parte nostra non dipenda solo da una mera,

pur se discriminante, valutazione tecnico-normativo, bensì da una comprovata impossibilità del nostro paese - concludono - nel reggere un ulteriore carico dovuto a questo impianto, considerata la sua già delicata situazione agricola e ambientale”.