Crema News - Romanengo - Non rispetta il padre e la madre

Romanengo, 09 settembre 2024

Non torna più a casa un figlio che ha sottoposto alle pene dell'inferno i suoi genitori, minacciandoli e anche colpendoli, mandando il padre al pronto soccorso per farsi medicare.

Quando la misura è stata al di là di colma, i due parenti si sono visti costretti a denunciare il figlio, per evitare il ripetersi e magari l'aggravarsi di situazioni di pericolo. Dopo due anni di situazioni border line, sono andati dai carabinieri, lo scorso mese di agosto e in questi giorni hanno ottenuto dal giudice che il figlio se ne andasse da casa e non facesse più ritorno.

Due anni d'inferno, la convivenza in questa famiglia che ha dovuto misurarsi con le intemperanze del figlio, sempre più nervoso e sempre più aggressivo a causa degli abusi ai quali si sottoponeva.

Da tempo il figlio avanzava richieste di denaro e se i genitori solo si azzardavano a chiedere per che cosa ne avesse bisogno, il figlio si adombrava. E se per caso i parenti mostravano delle resistenze a elargire quanto richiesto, allora si scatenava la guerra. Una volta il figlio, davanti a un rifiuto, aveva spaccato porte, vetri e suppellettili, minacciando poi i parenti di morte; in un'altra occasione aveva messo le mani addosso al padre, il quale aveva dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso di Crema per le medicazioni, uscendo con una prognosi di alcuni giorni.

Le sopraffazioni del figlio hanno passato la misura a fine agosto, quando i genitori hanno deciso di mettere la parola fine al loro peggior incubo. La coppia è andata in caserma e ha denunciato quel che stava accadendo. I militari hanno riferito l'esito della loro rapida inchiesta al giudice che ha preso subito il provvedimento dell'allontanamento, senza però obbligare la persona a indossare il braccialetto elettronico, misura ritenuta non necessaria. Venerdì sera i carabinieri si sono presentati a casa della famiglia e hanno comunicato al figlio che se ne doveva andare subito.

Incubo finito.