Crema News - Rivolta d'Adda - Sgroi dimettiti Il primo cittadino Sgroi

Rivolta d’Adda, 28 maggio 2025

(Gianluca Maestri) Il gruppo di minoranza RivoltiAmo chiede le dimissioni del sindaco Giovanni Sgroi. Lo fa alla luce delle accuse di violenza sessuale aggravata ai danni di quattro donne rivolte al primo cittadino, settantenne medico in pensione, per questo motivo agli arresti domiciliari da alcuni giorni nella sua abitazione di Rivolta d’Adda su ordinanza del Gip di Milano Sara Cipolla.

“Il nostro gruppo consiliare – si legge in una nota di RivoltiAmo - rinnova la propria sensazione di sgomento per quanto riportato dalla cronaca in merito alla vicenda giudiziaria che coinvolge il sindaco Giovanni Sgroi. La vicenda giudiziaria avrà il suo iter, di questo non ci occupiamo e ci affidiamo con totale fiducia alla magistratura, ma in modo compatto riteniamo che non sia politicamente opportuno che alla guida del paese, a rappresentare l’intera comunità rivoltana, vi sia una persona su cui pendono gravi accuse di questo tipo. La situazione attuale non è, a nostro avviso, compatibile con la necessità di amministrare il paese con serenità e lucidità di analisi e crediamo serva avviarci al più presto verso una nuova pagina. Chiediamo pertanto le dimissioni del sindaco auspicando che prevalga il suo senso di responsabilità poiché il mandato fiduciario che egli ha raccolto nel 2021 dalla comunità rivoltana è fortemente minato alla base dall’attuale situazione”.

La richiesta di RivoltiAmo è sostenuta dal circolo del Pd di Rivolta d’Adda. “Condividiamo – afferma il portavoce Daniele Cantarini - le richieste avanzate dal gruppo consiliare di minoranza RivoltiAmo. Esprimiamo il nostro sostegno alla minoranza consiliare”.

Qualora il primo cittadino decida di dimettersi, arriverà in comune un commissario incaricato dal prefetto che guiderà il paese fino alle elezioni.