Romanengo, 28 maggio 2025
(Niall Ferri) Una sorta di contravvenzione politica, di fatto, un verbale simbolico indirizzato direttamente al sindaco Federico Oneta e al consigliere delegato al decoro urbano Andrea Rossi.
È l’ultima provocazione del gruppo di minoranza Insieme per Romanengo, che ha deciso di denunciare pubblicamente la gestione del verde pubblico in paese. Il tutto nasce da una serie di multe emesse dalla polizia locale nei confronti di cittadini colpevoli di avere siepi e piante sporgenti, anche se – secondo la minoranza – non rappresentavano alcun pericolo reale per la circolazione. Una situazione che, per Giordano Assandri, suona come una beffa, visto lo stato di incuria del verde comunale.
"Decoro, o meglio: degrado urbano – attacca Assandri –. Abbiamo recuperato uno dei verbali che la polizia locale ha rilasciato a parecchi cittadini per le siepi che sporgono dalle recinzioni. Parliamo di siepi in fiore, che abbelliscono le vie del paese. Al contrario - afferma - la situazione del verde pubblico rappresenta il vero degrado di Romanengo”. Da qui, l’idea di rispondere con un verbale simbolico. “Abbiamo inviato un nostro ‘verbale’ direttamente al sindaco e al consigliere delegato – spiega Assandri. – Le siepi dei cittadini non costituiscono alcun pericolo per la circolazione. Ben più critiche sono invece le condizioni delle aiuole spartitraffico, soprattutto agli ingressi del paese e lungo la via principale, dove l’erba altissima mette seriamente a rischio la sicurezza stradale”.
Nel documento ufficiale, datato 27 maggio, la lista Insieme per Romanengo ricorda che i cittadini versano da dieci anni l’aliquota massima sulle tasse comunali e sottolinea l’obbligo per l’amministrazione di occuparsi del verde pubblico, anche per garantire la sicurezza lungo le strade, come previsto dall’articolo 29 del Codice della strada.
“In rappresentanza del desiderio di una comunità che merita un ambiente curato e sicuro – si legge nella nota – chiediamo al sindaco e all’amministrazione comunale di intraprendere con urgenza un piano di manutenzione straordinaria e ordinaria del verde pubblico”.