Crema News - Pandino - Consiglio con lite Piergiacomo Bonaventi e Erica Zaneboni

Pandino, 1° luglio 2024

(Gianluca Maestri) Riguarda le figure del presidente e del vicepresidente del consiglio comunale la prima lite post-elezioni fra la maggioranza di Insieme per Pandino e la minoranza di Uniti per Pandino.

Quest’ultima ha chiesto al sindaco Piergiacomo Bonaventi di poter individuare al suo interno un membro che ricoprisse la carica di vicepresidente del consiglio comunale, così da garantire equilibrio ed un organismo super partes. Bonaventi ha risposto no e la minoranza, durante il consiglio comunale d’insediamento della nuova amministrazione, al momento del voto su presidente (Alessandro Mariconti) e vicepresidente (Alessandro Trotta) è uscita dall’aula.

“Una decisione -ha affermato in aula la consigliera Erica Zaneboni- che ci rammarica. Se è vero che in passato la minoranza si era opposta a queste due figure, è anche vero che l’attuale gruppo Uniamo Pandino non è più il Gruppo Civico e non ha un passato in consiglio comunale anche se io ed il consigliere Galimberti eravamo in consiglio comunale nel precedente quinquennio. Questa è un’ulteriore affermazione del potere della maggioranza ed una mera spartizione delle cariche”.

Puntuale la replica del gruppo di maggioranza. “Nel 2022 -spiega il sindaco Bonaventi- il consigliere di minoranza Luigi Galimberti intervenne in consiglio comunale definendo l'elezione del vicepresidente del consiglio comunale una farsa e la carica stessa inutile, abbandonando l'aula in segno di protesta. Anno 2024, durante il primo consiglio comunale, il gruppo di minoranza guidato da Galimberti stesso ha nuovamente abbandonato l'aula, questa volta perché non gli è stata concessa la possibilità di nominare quel vicepresidente che due anni prima consideravano superfluo. Evidenziamo con profonda delusione quanto certi atteggiamenti fatichino a cambiare, ricordando che compito dei consiglieri eletti è rappresentare i cittadini e i loro interessi. Abbandonare l’aula, a quanto pare, è diventato il passatempo preferito di alcuni, ostacolando di fatto i lavori consiliari e lasciando i cittadini senza una voce in capitolo”.