Crema News - Cremasco - Dateci i soldi Pietro Torazzi e Nicola Marani

Cremasco, 1° luglio 2024

(Valentina Ricciuti) Lo stato italiano deve 190mila euro al comune di Salvirola e altri 100mila euro al comune di Ripalta Arpina. 

Si tratta di fondi europei che le amministrazioni locali avrebbero ottenuto partecipando ad appositi bandi ministeriali, per l'adeguamento sismico ed energetico, rispettivamente della scuola primaria Dante Alighieri di via Vittoria e per la scuola dell'infanzia di via Cap.di Rivoltella a Ripalta Arpina. 

"Sono francamente molto preoccupato - confida il sindaco di Salvirola Nicola Marani - poiché in passato abbiamo già sforato un paio di volte e siamo dovuti andare in anticipo di cassa. Al momento abbiamo congelato questa possibilità poiché abbiamo ancora un margine di 75mila euro ma quando dovremo utilizzare i fondi per la nuova piazza, se il ministero non ci liquida i fondi spesi per la scuola, potremmo essere costretti a ricorrere a un mutuo e quindi mettere in preventivo di pagare gli interessi. Sono somme che ricadono sulla collettività e che sottraggono risorse preziose".

Anche il primo cittadino di Ripalta Arpina, Pietro Torazzi, sottolinea: "La scuola è stata inaugurata dal mio predecessore Marco Ginelli ancora lo scorso 9 aprile 2022, mentre abbiamo partecipato al bando nel 2018. Abbiamo ricevuto 20mila euro su un totale di 120mila euro e stiamo ancora attendendo i soldi restanti". 

Tutto questo evidenzia il completo scollamento tra chi opera nei comuni e chi lavora a Roma. Pare che il Ministero dell'istruzione sia a conoscenza del problema e abbia oltre 18mila finanziamenti in arretrato per altrettanti edifici pubblici.

"Come amministratori - ribadisce Torazzi - abbiamo l'obbligo di pagare le ditte che eseguono i lavori entro trenta giorni. A fronte di una spesa di 320mila euro, come nel caso del rinnovo della nostra scuola, come può un comune piccolo come il nostro avere il bilancio in ordine se non percepisce subito almeno il 75% del finanziamento? Abbiamo partecipato al bando nel 2018 ed eseguito tutti i lavori entro maggio 2020, ma di quei fondi ancora nemmeno l'ombra". 

I fondi vengono erogati in seguito alla presentazione di opportune rendicontazioni da parte dei comuni. "Le finestre temporali annuali - conclude il primo cittadino di Ripalta Arpina - in cui poter caricare su apposito portale i documenti sono soltanto due e non ci sono interlocutori diretti per risolvere eventuali incagli nelle pratiche. Spesso ci chiedono documenti e si riscontrano problematiche tecniche e burocratiche che portano a lungaggini insostenibili".