Agnadello, 1° luglio 2024

(Gianluca Maestri) Una grande festa benefica in ricordo del Giro, ovvero di Matteo Giroletti e di suo papà Angelo che lo stesso male incurabile ha portato via a distanza di un anno circa l’uno dall’altro fra il 2018 e il 2019.

A organizzarla, sabato scorso all’oratorio San Giovanni Bosco, è stato il gruppo degli Amici del Giro che ha voluto onorare in questo modo la memoria di queste due persone conosciutiìe da tutti ad Agnadello e non solo.

Sport, musica, buona cucina e soprattutto tanta solidarietà hanno caratterizzato questa festa, denominata Un Giro in Disco, con la presenza de La Mitica, la nazionale dei guariti dalla leucemia capitanata dal quintanese Giacomo Terranova che ha giocato una partita di calcio contro una selezione degli Amici del Giro (con reti anche dei leoncini, i piccoli giocatori di questo team che gira l’Italia portando sorrisi ai malati bambini in ospedale e promuovendo il dono del midollo osseo) e soprattutto con il ricavato che verrà devoluto interamente alla fondazione Maria Guarino Amor Ets, una onlus che tratta la ricerca e le terapia oncologica con ossigeno-ozono (si badi bene, una terapia adiuvante, che non sostituisce la chemio ma la potenzia e ne riduce gli effetti collaterali), alla quale Matteo Giroletti nel periodo della sua malattia si rivolse e alla quale era molto legato.

Per la fondazione era presente la dottoressa Margherita Luongo, vicepresidente, intervistata sul palco dallo speaker Stefano Provenzi dove è stata accompagnata da quelli che lei chiama I Nostri Guerrieri, alcuni malati seguiti da Amor. “Solo grazie alla ricerca -ha detto- noi abbiamo dei dati. Solo con la ricerca diamo una possibilità a chi non ce l’ha grazie ai nostri medici che su tutto il territorio offrono gratuitamente la loro professionalità”.

Ospite della manifestazione, Luca Serafini, giornalista e scrittore, opinionista sportivo, grande tifoso milanista impegnato nel sociale facendo parte del Comitato Maria Letizia Verga e del Csvi Onlus di Bergamo che ha presentato il suo libro Il cuore di un uomo, storia del medico argentino Renè Favaloro, padre del bypass aorto-coronarico e che ha dato il calcio d’inizio del match fra La Mitica e Gli Amici del Giro.