
Pandino, 21 agosto 2025
(Gianluca Maestri) I cimiteri di Pandino e delle frazioni torneranno in carico al comune (dal 1° gennaio 2026) mentre la gestione del centro sportivo Blu Pandino e delle aree del gioco del tennis saranno concesse a terzi.
Sono, questi, due dei sette indirizzi strategici pensati dall’amministrazione comunale per l’Asm, la municipalizzata che da tempo versa in pesanti difficoltà economiche. Fra le direttive, presentate ieri sera in consiglio comunale dal sindaco Piergiacomo Bonaventi, anche l’elaborazione di un piano di risanamento dell’azienda (in corso) e la vendita di due immobili non funzionali alla sua attività.
“È un documento tardivo - ha detto Luigi Galimberti, capogruppo della minoranza di Uniamo Pandino - che non ha futuro e non dà futuro ai dipendenti, ora stanchi e demotivati ed è privo di una strategia di medio-lungo periodo. Per la concessione a terzi del Blu Pandino riteniamo che il partenariato pubblico-privato possa essere utile ma servono garanzie; non accettiamo un’operazione che scarichi sul privato tutti i vantaggi e lasci al pubblico tutti i rischi. Ma quale società si accollerà un complesso che necessità di interventi strutturali importanti e un investimento di almeno 700mila euro per il rifacimento dei campi da tennis e da padel esterni?”
“Come si fa a dire che abbiamo trascurato questa azienda - ha replicato il vicesindaco Riccardo Bosa - che è sempre su tutti i nostri tavoli? Sostenere che non abbiamo mai creduto in Asm è una menzogna”. “L’unica soluzione - ha aggiunto Bonaventi - è togliere dalla municipalizzata le diseconomie”.
Il voto della minoranza a questi indirizzi è stato contrario: “Per divergenze profonde di priorità, metodo e visione strategica rispetto alle amministrazioni Bonaventi”, ha detto Luigi Galimberti, che ha aggiunto: “La linea della maggioranza su Asm è reattiva, frammentata e dettata dalle urgenze del momento, la nostra è preventiva, strutturale e trasparente. Non basta chiedere piani ad un’azienda in perdita, serve costruire un sistema di governo stabile che impedisca di arriva ogni volta all’emergenza”.
Favorevole invece il voto della maggioranza, espresso dalla capogruppo Claudia Cerioli: “Sono decisioni che vogliono riportare Asm ad essere non un peso ma un risorsa per la comunità, uno strumento a servizio dei cittadini e non fine a se stesso”.