
Romanengo, 21 maggio 2025
(Niall Ferri) Ping pong, golf e staffette: alla Rsa di Romanengo arrivano le Vezzolimpiadi: una settimana di gare pensate per rimettere al centro il movimento, la socialità e il divertimento degli anziani ospiti della struttura.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Vezzoli, si svolgerà dal 26 al 30 maggio e coinvolgerà in modo attivo tutti i 63 ospiti della casa di riposo, suddivisi in quattro squadre omogenee per capacità motorie e contraddistinte ciascuna da un colore diverso. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra il servizio educativo e il servizio fisioterapia della struttura, con l’obiettivo dichiarato di accompagnare il ritorno alla normalità a dieci giorni dall’abbandono delle mascherine.
A dare il via ufficiale alla manifestazione, lunedì 26 maggio alle ore 9.50, saranno il presidente della Fondazione Laura Cucchi, il direttore Giuseppina Galli, il responsabile sanitario Maurizio Grassi, il sindaco di Romanengo Federico Oneta e il maresciallo Vincenzo Genovese, che accoglieranno simbolicamente le fiaccole olimpiche. Durante tutta la settimana, sotto la supervisione delle educatrici, della fisioterapista e dei volontari, si alterneranno momenti di gioco, esercizio e coinvolgimento anche per i familiari. Non mancheranno gare a tempo, prove di motricità a punti e attività pensate su misura per ogni ospite. Per i più fragili è previsto il ruolo di pubblico, per garantire l’inclusione di tutti.
"Le Vezzolimpiadi - spiega Maria Grazia Donida, responsabile del servizio educativo - rappresentano una vera svolta post-pandemia. Come servizi educativo e fisioterapico sentivamo l’esigenza di proporre qualcosa che attivasse non solo gli ospiti, ma anche il personale e i familiari. Abbiamo creato giochi ludico-motori pensati su misura, divisi in base alle capacità motorie di ognuno. D’altronde - prosegue - è acclarato che l’ospite tragga giovamento quando il contesto intorno a lui lo fa sentire importante e centrale”.
L’evento, quest'anno sperimentale, potrebbe, in futuro, diventare una consuetudine. “Non è escluso - afferma Donida - che se questa prima edizione primaverile delle Vezzolimpiadi dovesse avere esito positivo potremmo riprogrammarne un’altra per l’autunno. Ringrazio la presidenza e lo staff medico per aver creduto in questo progetto che - conclude - dovrebbe essere sposato da tutti”.