Crema News - Bagnolo - Questione nido L’ex sindaco Paolo Aiolfi e il primo cittadino Doriano Aiolfi

Bagnolo Cremasco, 09 settembre 2024

(Sara Barbieri) Botta e risposta sulla questione del nido comunale. 

L’attuale amministrazione ha reso noto che lunedì 1° settembre sono riprese regolarmente le attività del servizio: “In estate si è svolta la nuova gara per la concessione del servizio - informa il sindaco Doriano Aiolfi, - che ha visto l’aggiudicazione del bando, per i prossimi tre anni, a favore del gestore, la Cooperativa Sociale Itaca”.

Infatti, a seguito della gara (svolta nel mese di maggio e andata deserta), la nuova amministrazione, appena insediata, ha dovuto prendere in mano una situazione alquanto delicata: “Il precedente bando - ha continuato il gruppo di maggioranza - che prevedeva gli aumenti delle rette del 30 % circa, non riusciva a coprire tutti i costi di gestione legati all’adeguamento contrattuale del personale delle Cooperative, che gestiscono questi servizi. Così abbiamo incontrato le famiglie interessate, informandole sul fatto che le rette andavano ulteriormente riviste”. E' stata inoltre predisposta una serie di iniziative per contenere gli aumenti: una riduzione del costo dell’affitto, prendendo in carico i costi delle utenze e la possibilità per l’ente gestore di utilizzare altri spazi dell’immobile per le attività legate all’infanzia.

Nuova disposizione anche per le rette, differenziate in base alle fasce Isee con il contributo del comune a favore di quelle più basse. I fondi a disposizione dell’infanzia saranno infatti destinati per questa integrazione.

L’amministrazione quindi dichiara di ritenersi soddisfatta per il risultato raggiunto: “Il servizio sarà garantito per i prossimi tre anni e pur a fronte degli inevitabili aumenti, il contributo del comune conterrà i costi per le famiglie, con ripartizione di risorse pubbliche in maniera equa, perché terranno conto dei redditi”.

Inoltre l’amministrazione è soddisfatta per come è stata affrontata la gestione, “in maniera assolutamente trasparente e partecipata, incontrando in più occasioni le famiglie, che sono sempre state informate di ogni singolo passaggio”. 

Non è dello stesso parere il gruppo di minoranza che non è soddisfatto del risultato raggiunto, visto che le famiglie si troveranno a pagare 400 euro al mese in più: “ Il bando non è andato deserto, essendosi presentato come partecipante l’allora ente gestore, che però ha presentato un’offerta sopra soglia. Considerando che il bando è stato costruito sulla base del piano economico finanziario inviato dall’ente gestore, l’allora amministrazione comunale non ha potuto che prendere atto dell’offerta non accettabile e della conclusione negativa del bando”. Pertanto l’ex primo cittadino Paolo Aiolfi ribadisce che l’asilo nido è sempre stato oggetto di grande attenzione da parte dell’amministrazione (e non trascurato) ma che purtroppo le tempistiche, coincidenti con le elezioni comunali, non erano favorevoli.”