Crema News - Facciamo il ponte

Crema, 22 luglio 2021

Tre passi fondamentali per la ristrutturazione ormai vicina del ponte di ferro di via Cadorna. Dopo l’autorizzazione della Sovrintendenza, in maggio, per l’esecuzione delle opere (il ponte è un bene tutelato), la giunta ha dato il suo ok definitivo al progetto di ripristino strutturale presentato dalla Mts engineering e approvato il quadro economico, di un milione e centomila euro.

Il ponte a tre campate, costruito alla fine dell’Ottocento, tornerà quindi al suo splendore originario e al pieno stato di salute, con vari interventi che elimineranno le parti che presentano ossidazione, principalmente nei correnti inferiori delle travi reticolari. Il progetto prevede la pulizia delle zone degradate, il taglio delle porzioni ammalorate e loro sostituzione con l’inserimento di piatti sostitutivi tramite saldatura, vari interventi di rinforzo e fissaggio, ripristino dell’impalcato e nuova posa dell’asfalto sulla carreggiata e nuovo sistema di deflusso dell’acqua piovana, la completa riverniciatura della infrastruttura con trattamenti specifici.

La precisa modalità di attuazione delle fasi di cantiere sarà oggetto di definizione in prossimità degli interventi medesimi, ma con ogni probabilità sarà necessario instaurare un senso unico di percorrenza, come già avvenuto nelle fasi di svolgimento degli accertamenti sul manufatto. 

L’importo totale dell’opera, di 1.100.000 euro, sarà oggetto di gara a evidenza pubblica, che prenderà avvio entro l’estate, mentre la cantierizzazione avverrà in autunno.

“Con questi passi decisivi ci avviciniamo alla cantierizzazione del ponte - avverte l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Bergamaschi. - Un impegno finanziario importante dell’amministrazione per concludere il percorso di messa in sicurezza del ponte di via Cadorna, un collegamento tra città e quartieri sul quale abbiamo posto sempre la massima attenzione per garantire l’incolumità delle persone”.

Per quanto riguarda i lavori, quando saranno affidati e partiranno, di certo per gli abitanti dei due quartieri S. Bernardino e Castelnuovo ci saranno settimane di stop e di larghi giri per guadagnare la città e poi tornare a casa, cosa già sperimentata lo scorso anno, quando il ponte restò inavvicinabile da febbraio a maggio.