Crema, 19 dicembre 2025

"Si apprende dell'ordine del giorno firmato dal consigliere regionale Matteo Piloni del Pd che la realizzazione del prolungamento Gronda Nord, in seguito all'aumento dei costi, è stimata oggi a 20 milioni di euro circa. Ciò senza un supporto tecnico progettuale". Lo fa sapere il consigliere comunale della Lega Andrea Bergamaschini.

Nel Piano delle Opere 2026-2028 del comune di Crema la stima è ancora a 14 milioni di euro e chi è competente in comune, Ufficio Tecnico e assessorato, non ha aggiornamento della stima.

"La preoccupazione semmai - riprende Bergamaschini - è che col progetto esecutivo si potrà andare anche ben oltre il valore paventato di 20 milioni, sia per la maggior definizione di progetto che comporta anche il superamento di binari ferroviari, sia per il progredire del tempo con i relativi aumenti. E allora sarà ancora più evidente l'errore di perseguire questo progetto per l'area industriale PIP di S.Maria. Vuol farci credere Piloni di avere dati più aggiornati della giunta di Crema? 

"Abbiamo più volte dichiarato - afferma Laura Zanibelli di FI - che non riteniamo il progetto di prolungamento Gronda Nord il progetto giusto e strategico per la città e per l'area industriale in collegamento con le altre direttrici strategici regionali per il trasporto.  Il continuo lievitare dei costi che hanno già portato a una stima di 14 milioni il nuovo tracciato del prolungamento Gronda Nord, rispetto al precedente che era di 7 milioni, conferma che non solo tale progetto non è strategico ma che consumerà soldi pubblici senza portare i vantaggi necessari, e pesando gravemente sui prossimi bilanci comunali.