Crema News - Disabilità, un aiuto in più

Crema, 01 giugno 2022

"L’attuale congiuntura economica rende le risposte delle istituzioni sempre meno esaustive nei confronti delle problematiche sociali delle famiglie alle prese con disabilità di varie entità.

La politica di austerity degli ultimi anni, unitamente ai più recenti tagli alla sanità pubblica, ha comportato un sempre maggio bisogno di aiuto alle famiglie in difficoltà, sia sotto il profilo economico che sociale.

Sarebbe dunque opportuno che l'amministrazione locale sostenesse l’aggravio di impegno, non solo economico, cui andranno incontro le famiglie con problematiche di disabilità e che necessiteranno di cure e assistenza adeguate".

E' quanto afferma Ciro Ancorotti, in lista per un posto nel prossimo consiglio comunale con Maurizio Borhetti.

"Le attuali politiche economiche nazionali non consentono ampi ventagli d’azione in campo sociale e, in futuro, la situazione potrebbe aggravarsi, con la riduzione stimata del prodotto interno lordo e il conseguente aumento della disoccupazione; ne discende che i continui tagli colpiranno in misura sempre maggiore le politiche di Welfare.

Ciò renderà più difficile l’accoglimento di domande per il ricovero di anziani e/o di persone con disabilità gravi, che necessitano di cure appropriate e costanti nell’intero arco della giornata.

A causa delle esigue risorse le azioni di assistenza domiciliare non saranno in grado di coprire tutte le esigenze e molte famiglie si vedranno costrette a prendersi in carico il familiare bisognoso di attenzione con mezzi propr, attraverso la dedizione di un familiare, trasformato in un vero e proprio caregiver.

Ne consegue che quest’ultimo difficilmente potrà avere un’attività lavorativa a tempo pieno, con un ulteriore disagio economico.

Pertanto, accanto alla possibilità di sostenere le famiglie in questione con eventuali sostegni economici, il Comune dovrebbe spalleggiare la azione del caregiver, attivando canali di contatto che forniscano sostegno di natura informativa, per quanto riguarda le dinamiche di cura e di aiuto psicologico nell’affrontare la situazione indubbiamente snervante, per evitare disagi negli stessi caregivers, come depressioni, sindrome da burnout rifiuto ad una propria dimensione sociale e a non rinunciare alla propria identità.

Per fare ciò è opportuno fornire alcune competenze sanitarie di base, nonché di natura burocratica, per adempire a tutte le eventuali incombenze dovute alla disabilità del familiare in carico; inoltre un sostegno psicologico al caregiver.

Bisognerà quindi dar luogo ad una serie di incontri con personale qualificato e istituire uno sportello per i cittadini interessati.

Effettuare periodiche verifiche per accertare l’effettivo apprendimento dei soggetti e se questi hanno maturato una maggiore consapevolezza della propria identità, malgrado le cure costanti fornite al familiare bisognoso.


Nella foto, Ciro Ancorotti