Crema, 19 maggio 2025
Caso Lupo Pasini: la minoranza chiede a gran voce di mantenergli la figura del direttore all'interno dell'istituto musicale Folcioni.
Le opposizioni in consiglio comunale di Crema si sono unite contro la decisione di non prorogare, dopo ben 26 anni, Alessandro Lupo Pasini nel ruolo di coordinatore didattico dell’istituto musicale Folcioni.
Una scelta del consiglio d’amministrazione, che si era riunito in settimana, giudicata incomprensibile e divisiva e che ha creato tensioni anche all’interno del Cda.
La decisione, che era già nell’aria da tempo, è stata presa a maggioranza, sei a quattro (hanno votato contro Alessandro Bologna, Giovanna Caravaggio, Beatrice Terni e Patrizia Piarulli) e sarà ufficiale dal primo luglio: Lupo Pasini non sarà più coordinatore didattico, ma solo insegnante insegnante di pianoforte.
Quando la notizia è diventata ufficiale, in consiglio comunale c'è stata la reazione del centrodestra (Andrea Bergamaschini per la Lega, Giovanni De Grazia per Fratelli d’Italia, Laura Zanibelli per Forza Italia, Ilaria Chiodo per la Lista Borghetti e Simone Beretta per Italia Viva).
“È proprio grazie al lavoro del coordinatore Lupo Pasini - hanno dichiarato i consiglieri di minoranza - se oggi il Folcioni rappresenta un punto di riferimento per la formazione musicale e artistica nel territorio cremasco, un istituto che con i suoi corsi individuali e di gruppo è andato ben oltre i confini cittadini. Il coordinatore, Lupo Pasini, ha dimostrato sempre qualità, visione e continuità sapendo crescere nel tempo”.
La minoranza pertanto gli esprime tutta la propria stima, sottolineando il bisogno di distinguere la cultura dalla politica: “La cultura non può essere trattata come terreno di conquista politica, ma al contrario deve essere tutelata, valorizzata e guidata da chi ha dimostrato competenze, visione e radicamento nel territorio".
Altro aspetto incomprensibile, segnala sempre la minoranza, è la notizia che al momento non sarà nominato un nuovo coordinatore didattico: “Lasciare il Folcioni senza una guida significa disinteressarsi del futuro degli studenti e dell’istituto stesso. Non è certo questo il modo di far crescere una realtà formativa così di livello”.
Non solo. “La nomina dell’attuale presidente Guido Giordana (eletto l’11 giugno scorso) è avvenuta senza alcuna condivisione: un atto imposto dall’alto nonché una gestione priva di dialogo e di rispetto per il ruolo e le professionalità coinvolte”.
L’appello ora va all’amministrazione comunale di Crema: “Chiederemo spiegazioni perché si deve rendere conto di scelte che penalizzano il valore storico e culturale cittadino”.